SERIE A in foto Manuel "Papi" Botturi
CHI SALE
CAVRIANESE
Fino a domenica scorsa, un po’ tutti gli appassionati di tamburello si ponevano due quesiti. Il Solferino, rallenterà prima o poi? Chi fermerà i campioni d’Italia? Da domenica, queste due domande hanno delle risposte. La prima è si, la seconda è Cavrianese. Quindi la Cavrianese questa settimana entra con pieno merito senza nessun dubbio in questa rubrica. Un risultato che dà morale per il futuro perché vuol dire che se i ragazzi di Alessandro Nobis giocano, possono impensierire chiunque e fare un campionato di altissimo livello. Certo, nel secondo set viene travolta, ma poi è brava a non scomporsi e cosi arrivano due punti, molto probabilmente insperati.
CHI SCENDE
RALLO
Le sconfitte fino ad oggi sono arrivate, fin qui nessun dramma, qualsiasi squadra può accusare il salto di categoria, soprattutto una come quella trentina in C fino a tre anni fa che ha dato fiducia al gruppo storico. L’avversario di domenica l’Arcene è molto più forte, ma i ragazzi di Urbano Corradini a differenza delle altre gare, domenica non sono mai pervenuti. La sconfitta ci può stare, ma per perdere ci sono modi e modi. Se si perde lottando e facendo soffrire l'avversario va bene, ma se manca grinta e concentrazione, le cose cambiano completamente.
SERIE B
CHI SCENDE
SEGNO
Sicuramente pur essendo una buona squadra che può lottare per le posizioni di alta classifica, non è la squadra ammazza campionato. A volte, dà la sensazione di essere discontinua e poco matura. Dopo un buon inizio cade nettamente in casa contro il Fontigo. Quando i trevigiani iniziano ad accelerare il gioco ed entra in partita Alessandro Pandolfo, in casa Segno si spegne la luce. Resta prima in classifica, seppur raggiunta dal Valgatara, ma ad oggi ha i suoi limiti. I giovani sono bravi. Enea Valentini, Federico Zeni, Tommaso Magnani hanno un grande talento, ma per fare bene in B serve anche voglia di lottare e mettersi in discussione. Deve capire che in questo campionato, molto equilibrato, si può vincere e perdere contro tutti. Nessuna gara è scontata.
FONTIGO
Doveva essere una grande protagonista di questo campionato. Parte a rilento in una categoria che tre anni fa aveva decisamente dominato. L’inizio è stato complicato, ma adesso sta risalendo e per come ha giocato sabato a Segno, ha tutte le carte in regola per dire la sua in questa stagione. Con una classifica molto corta sei punti conquistati nelle ultime due gare sono un ottimo risultato. Ha ritrovato il suo mezzo volo, ma una menzione la meritano anche i due fondo campisti Manuel Bortolamiol un lottatore vero e Gianni Borsoi, l’altro fondocampista che con un ace ha deciso il primo set facendo vincere alla sua squadra il primo e unico quaranta pari della prima frazione. Messaggio per tutte le squadre, soprattutto quelle che puntano in grande attenzione alla compagine trevigiana.