Venerdì 9 maggio alle ore 18.30 nella sala consigliare del comune di Castagnole delle Lanze, si è tenuto l'incontro dal titolo ‘I giovani e gli sport sferistici’.
Dopo il benvenuto del presidente della Polisportiva Castagnolese, Antonello Calorio, e del sindaco di Castagnole delle Lanze, Marco Violardo, il moderatore Paolo Monticone ha dato la parola per gli attesi interventi di Claudio Thoux, dirigente dell’Istituto Comprensivo di Costigliole, Aldo ‘Cerot’ Marello, Paolo Voglino e Piercarlo Molinaris volti ad illustrare i progetti di divulgazione del tamburello e pallapugno nelle scuole.
Ottima riuscita dell'evento vista la grande partecipazione di pubblico e la qualità dei contributi forniti dai relatori. Una serie di fortunate circostanze lasciano ben sperare in un futuro roseo per l'attività sportiva giovanile a Castagnole delle Lanze soprattutto per lo sviluppo dell'attività sferistica.
Assi nella manica l'interesse e la disponibilità del mondo scolastico a partire dal dirigente Thoux con il coinvolgimento di molti insegnanti, una Polisportiva molto attiva e presente sul territorio così da fornire molte occasioni di pratica di attività motorie, la vicinanza delle istituzioni a partire dal sindaco uscente Marco Violardo praticante ed appassionato di pallapugno (presenti il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo, il vice Davide Arri - campione italiano FIGT nel 1995 con Cerot nell'Antignano-, quello di Coazzolo Fabio Carosso, il consigliere regionale Angela Motta), un impiantistica di eccellenza con il nuovo sferisterio intitolato al professor Remo Giannuzzi molto utilizzato per l'attività giovanile seguita dal campione locale Pierpaolo Voglino affiancato da validi tecnici a partire da Davide Amoretti (spalla della Monferrina) con in più l'entusiasmo di un mecenate come Livio Manera patron dell'Araldica Vini. Il tamburello risponde presente grazie all'impegno di Mimmo Basso e del suo staff con le svariate occasioni di pratica agonistiche e di supporto all'attività scolastica.
Al fianco dei docenti il contributo didattico di Voglino e di Aldo "Cerot" Marello già ben collaudato in molte realtà scolastiche come San Damiano d'Asti, Cremolino, la bresciana Azzano Mella.
Con Aldo "Cerot" Marello in cattedra grazie al suo carisma da pifferaio magico è garantito un coinvolgimento ed interesse degli studenti ammaliati dal suo vissuto di campione, la disciplina e la curiosità del documentatore temperato dal suo background letterario con la sensibilità del musicista. La sferistica si presta ad essere divulgata con un approccio interdisciplinare. Partendo dal contesto storico da cui sono dipese le fortune o sventure delle varie discipline ed il mutamento dei materiali, c'è uno stretto rapporto con la geografia in quanto sono diffuse e praticate in luoghi molto suggestivi e ricci di bellezze architettoniche con una spiccata difesa del territorio e dei prodotto tipici. Molto rilevante il legame con la letteratura con i giochi della palla citati da Manzoni, Goethe, Pascoli, Carducci, Leopardi a cui ha dedicato l'ode "A un vincitore di pallone" dedicata a Carlo Didimi di Treia (MC), De Amicis con il libro "Gli azzurri e i rossi" per arrivare a Fenoglio, Pavese ed Arpino.
Quindi nell'ambiente sferistico è palpabile l'entusiasmo per il futuro inserimento di questi due sport così radicati nelle nostre terre nei programmi scolastici. Accanto alle prove pratiche delle varie discipline open ed indoor vi saranno anche lezioni di storia sull'evoluzione ed i cambiamenti dei due sport nel corso dei secoli dopo il graduale allontanamento degli stessi dal bracciale, sport per eccellenza dal Medio Evo al secolo scorso.