HA VINTO LA PIOGGIA (foto di Candido Capra)
Tra Bruno Campagno (Albeisa) e Massimo Vacchetto (Marchisio Nocciole) nello spareggio della finale della pallapugno ha vinto la pioggia. Nello sferisterio intitolato ad Augusto Manzo ieri si sarebbe dovuto assegnare lo scudetto 2021, ma non è stato così. La pioggia che già aveva fatto una breve apparizione nel prepartita, è tornata a scendere con maggiore intensità nel quarto gioco sul punteggio di 2-1 per Campagno e 40 pari e l'arbitro ha mandato tutti negli spogliatoi. Dopo una trentina di minuti le squadre sono rientrate e il gioco è ripreso. Non è però durata molto: è tornata la pioggia e, dopo un'ulteriore sosta, l'arbitro ha sospeso definitivamente la gara. Lo scudetto si assegnerà sabato 6 novembre, dalle 14, sempre a S. Stefano Belbo, ripartendo dal 5-1 a favore di Campagno e 40-40. Curiosamente il direttore di gara era Marco Vergani (arbitrava con Ivan Montanaro), lo stesso che il 27 ottobre 2018 a Cuneo fece giocare sotto la pioggia metà della finale tra Raviola e Dutto. Fino all'interruzione ieri la gara aveva avuto un andamento del tutto inaspettato. Le due precedenti finali erano vissute sul massimo equilibrio; invece a S. Stefano Campagno ha avuto una partenza «bruciante» che ha sorpreso Vacchetto raramente così in difficoltà nella stagione. Nonostante il vantaggio Campagno appare molto prudente «Abbiamo giocato bene e tutti abbiamo fatto quello che dovevamo. Il margine è buono, ma non mi illudo: anche ad Alba eravano in testa e ci siamo fatti rimontare. Lo scudetto è ancora lontanissimo e tutto da conquistare. Non giudico la prova del mio avversario; sono abituato a guardare solo in casa mia. Sabato sarà un'altra “battaglia”». Massimo Vacchetto ha detto: «Spiace per noi e per il pubblico: non si doveva giocare.
Dopo la prima interruzione lo abbiamo detto all'arbitro, ma i nostri avversari non sono stati d'accordo. Fin dall'inizio le condizioni non erano buone. Spiace per noi, per il punteggio, ma anche per il pubblico. Cercheremo di ribaltare la situazione».
Sferisterio gremito
La cronaca è ricca di episodi nonostante la breve durata. Bello il colpo d'occhio dello sferisterio gremito di pubblico, ma condizioni atmosferiche difficili con temperatura fredda e un po' di pioggia nel prepartita. Rapidissimo il primo gioco conquistato a zero da Campagno. Nel secondo gioco Vacchetto, apparentemente intimorito, si è trovato in svantaggio per 40-15, ma ha recuperato fino al 40 pari; poi alla caccia unica, ottenuta con un gran colpo, ha conquistato il suo primo «game» e pareggiato il conto. A questo punto è arrivata la pioggia e la partita è stata sospesa su 2-1 e 40 pari. Alla ripresa Campagno ha chiuso il gioco portandosi in vantaggio per 3-1, poi ha insistito, salendo a 5. Quindi tutto rinviato di una settimana.