All'intitolazione personaggi di ieri e di oggi
Quando la necessità aguzza l'ingegno. Nel passato era diffusissima la pallapugno, che tutti chiamavano «balon», unico pallone concepibile; gli spazi erano però ridotti. C'erano il Mermet, ovviamente, e altri sferisteri, ma erano templi riservati ai grandi. E gli altri? Si arrangiavano, utilizzando qualsiasi spazio: piazze, viuzze di paese, slarghi, cortili.
In quelle condizioni la palla aveva rimbalzi imprevedibili e il gioco non era troppo regolare. E l'ingegno contadino inventò la Pantalera, variante con battuta particolare e regolamento che si adattava ai campi improvvisati, magari per evitare che persiane delle finestre aperte o chiuse falsassero astutamente le traiettorie tra lunghe discussioni. A Guarene, per ricordare le origini, quello che pomposamente è chiamato sferisterio ora sarà «Piazza della Pantalera». In tanti all'intitolazione promossa da Ugo Occhiena, ex arbitro, e Nando Vioglio, storico del balon. Sul Muretto dei campioni una formella dipinta da Massimo Berruti dedicata agli arbitri. Il sindaco Simone Manzone ha fatto rivestire il muro con pannelli realizzati da Bruno Sacchetto e installati da Aganahuei di Alba. Poi incontro-esibizione fra le squadre di Bruno Campagno e Massimo Vacchetto.
Vacchetto jr. è ok
Ottavo successo di Paolo Vacchetto (Barbero Virtus Langhe) nella A di pallapugno. A Dogliani ha superato Gilberto Torino (Alusic Acqua San Bernardo) 9-6 e staccato provvisoriamente in classifica Battaglino e Parussa con cui divideva la terza piazza.
Torino è partito meglio, efficace la reazione dei locali; Torino si è ulteriormente avvicinato (5-4, 6-5) prima che Vacchetto junior rompesse gli indugi e si aggiudicasse l'incontro in un clima nervoso (ammonizione a Torino).