Addio al “Professore” Giuseppe Conrotto, imprenditore, Alfiere del Territorio e grande tamburellista

Addio al  “Professore” Giuseppe Conrotto, imprenditore, Alfiere del Territorio e grande tamburellista

il “Professore” Giuseppe Conrotto, 85 anni, già campione di tamburello e noto designer di fama internazionale, lunedì sera è rimasto vittima di un tragico incidente all’interno del parco forestale “L’Alberone”, che circonda la sua residenza che si trova  alla periferia del paese. 

Il Conrotto è rimasto vittima di un incidente mentre si trovava alla guida di un piccolo trattorino che pare si sia ribaltato mentre transitava all’interno del parco. Inutili  i soccorsi prontamente intervenuti. Destino ha voluto che Conrotto finisse la sua intensa vita nel parco da lui stesso ideato e realizzato su un’area di circa 25 ettari. 

All’interno della proprietà di Conrotto sorge un campo da tamburello privato, sua grande passione che lo vide campione d’Italia nel 1972 con la formazione dello S.V.A.B. di Castell’Alfero del presidentissimo Aldo Vigna, con i compagni di squadra Mario Riva, Aldo Marello “Cerot”, Felice Negro, Angelo Uva e Luigi Casalone. Il Conrotto ha mantenuto l’amicizia con i suoi compagni di squadra  e con il presidentissimo Sandro Vigna per tutta la vita, infatti sino a pochissimo tempo fa, tutti i giovedì, si ritrovava con loro per delle mitiche sfide goliardiche di tamburello (in estate nel campo di casa sua e in inverno nel campo della “Pelota” a casa di Vigna), giornate che finivano puntualmente a tavola per brindare in allegria. 

A livello imprenditoriale Giuseppe Conrotto, detto “Professore” per gli amici, è stato un designer di livello internazionale. La leggende dice che da giovane, mentre era al parco del Valentino a Torino, vide due giovani fidanzati che si scambiavano effusioni, e da li nacque il marchio “Robe di Kappa”.  Verso la fine degli anni 80’ Conrotto conobbe il titolare della catena di negozi “Blue Point” e il “Professore”  in qualità di designer ne riprogettò il format, che diventò “Blue Spirit” rivelandosi un grande successo commerciale. Il rapporto di lavoro tra i due si consoliderà negli anni successivi con lo sviluppo del progetto franchising, con la partecipazione in azienda delle tre figlie di Conrotto.

Giuseppe Conrotto lascia la moglie Graziella e quattro figli. Al momento non è ancora stata fissata la data delle esequie.

Nella foto in bianco e nero Conrotto con la squadra campione d’Italia del 1972

Nella foto a colori la stessa squadra nel 2013, in occasione degli 80 anni del presidente Vigna

 

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