Una serata fresca con leggera brezza di vento ha accolto sullo sferisterio Porro le formazioni della Monferrina (Vignale) di Luca Galliano e della Virtus Langhe (Dogliani) di Daniel Giordano
che agli ordini degli arbitri Ravinale ed Astengo hanno puntualmente iniziato il loro confronto, molto importante per cercare di mettere punti in carniere nel Torneo valido per i play-out del campionato di serie A di pallapugno. Pubblico non molto numeroso sugli spalti ma tifo inizialmente convinto ed incessante tutto a favore dei padroni di casa. Sulla panchina doglianese una vecchia conoscenza degli sferisteri Beppe Novaro-Mascarello e su quella locale Diego Falzone. Primi scambi di studio con i battitori che cercano invano di trovare il muro di appoggio lontano ma già condizionati dalla tensione vista la posta in palio. Palloni non alti e poca forza nelle traiettorie tese che comunque riecono a mettere a disagio i giocatori che stentano a trovare le misure e le geometrie sul campo. Molti falli da una parte e dall'altra il che fa intuire che sarà serata lunga, come conferma lo score che non si schioda mai dal pareggio. Ogni tanto, per la verità, qualche flash illumina la scena su qualche bella giocata ma si ha sensazione che tutti aspettino più gli errori avversari che le giocate personali che contano per il morale e mandano in goduria gli dei. Al riposo un 5 a 5 che accontenta nessuno sia per il punteggio sia per la qualità del gioco sino allora espresso.
La ripresa è la continuazione del primo tempo anche se Luca Galliano riesce con più convinzione a trovare il muro con colpi rasenti che sono il suo fiore all'occhiello e Daniel Giordano riesce con più insistenza a battere alto accontentandosi di colpi lunghi al centro. Alcune belle giocate di Bellanti e dei terzini cercano di modificare l'andamento del gioco ma è troppo poco per vedere un vero cambiamento. Tra il pubblico c'è la sensazione che la serata sarà da catalogare come NO, ed infatti bastano pochi colpi sul 9 pari per regalare ai cuneesi l'importante vittoria che rimescola le carte e mette tutto in discussione. Gara non bella come ha sottolineato con profondo rammarico l'ex arbitro locale Mauro Crova, che ha visto la sua squadra slegata, in balia di se stessa incapace di qualsiasi reazione a dispetto del tifo e del muro amico. Migliore in campo il terzino Mangolini, autore di ottime giocate, un pò sottotono Amoretti, discreti gli altri giocatori con rare giocate di classe. A questo punto i vignalesi dovranno far punti ad ogni costo per sanare una situazione alquanto pericolosa. Ottimo l'arbitraggio dei due arbitri al cospetto di una partita piuttosto rognosa ma giocata lealmente in un ambiente piuttosto nervoso.
