Sarà dato domani il "triplice fischio" all'arbitro di tamburello Rocco Curcio, 75 anni.
Vasto cordoglio nel mondo del tamburello e non solo per la scomparsa dell'uomo. Il funerali sarà celebrato domani, 29 dicembre nella chiesa parrocchiale di Settime, il paese dove risiedeva con la famiglia.
Curcio faceva parte della locale Società agricola operaia. Ma lo si vedeva soprattutto a bordo campo, fischietto alle labbra, referto in mano e divisa bianca d’ordinanza, nella conduzione degli incontri di tamburello.
Persona cordiale con tutti ed inappuntabile direttore di gara su tutti i campi, dalla serie A open al muro e nelle sfide indoor sia maschili che femminili.
Il tamburello era per Curcio soprattutto una passione tanto che era componente del settore arbitrale della Federtamburello. «Una perdita che ci addolora e lascia un grande vuoto in tutti noi e in chiunque abbia avuto il piacere di conoscerlo. Sempre disponibile ad arbitrare ogni categoria» ricordano Roberto Gino e Mimmo Basso, rispettivamente presidente regionale e provinciale Fipt.
Un ricordo giunge anche dalla monalese Alessandra De Vincenzi, giocatrice e poi allenatrice ma anche consigliera federale nazionale: «Rocco era gentile e disponibile con tutti. Battuta sempre pronta e mai una parola fuori posto. Migliaia le ore di incontri giovanili che ha arbitrato in palestra. Innumerevoli le partite del settore in rosa anche perché come egli ricordava: fa piacere arbitrare il femminile perché voi siete sempre gentili con me». Rocco Curcio lascia la moglie Rosa ed il figlio Sandro, i nipoti Gabriele, Tommaso ed Alessandra.