"Piastrella d'autore" firmate Berruti aspettando i quarti

Due leggende a Guarene: il presidentissimo della Pro Spigno cav. uff. Giuseppe Traversa ed il pluriscudettato Carlo Balocco (1982 e ’85 a Santo Stefano Belbo). Avrebbe potuto conquistarne molti di più se non si fosse concesso a volte al «piacere» di «piacere»

Scatterà nel fine settimana la volata finale della Superlega con quattro incontri spalmati in tre giornate. Da venerdì a domenica gara uno degli incroci dei quarti di finale con anteprima venerdì sera a Dogliani dove la Barbero Virtus Langhe di Paolo Vacchetto affronterà la Tealdo Scotta Alta Langa. La sera seguente il testimone passerà al fratello Massimo Vacchetto che a Castagnole darà vita al derby dello sponsor Araldica contro l'alessandrina Pro Spigno. In contemporanea si giocherà anche a Dolcedo dove l'Olio Roi Imperiese di Enrico Parussa affronterà la Torfit Langhe e Roero Canalese di Bruno Campagno, chiusura domenica pomeriggio a Cuneo dove Federico Raviola con l'Acqua San Bernardo Ubi Banca se la vedrà con la Marchisio Nocciole Cortemilia di Cristian Gatto. Spettatori forzati le quadrette Alusic Acqua San Bernardo Merlese e Robino Trattori Augusto Manzo Santo Stefano Belbo, che hanno chiuso all'ultimo posto la competizione organizzata dalla Fipap. In questa nuova fase le partite abbandoneranno gli sperimentali nove games per tornare alla canonica distanza degli undici giochi. L'ultimo fine settimana non ha solo visto archiviata l'ultima giornata della Superlega ma ha anche registrato la cerimonia al "Muretto dei campioni" di Guarene. Nell'occasione l'ex campione Massimo Berruti ha firmato la "piastrella" d'artista che ogni anno a dicembre si posa nell'impianto cuneese dedicandola al vincitore dello scudetto che quest'anno però non verrà assegnato. «Tuttavia non volevamo lasciare vuota la casella - ha detto Ugo Occhiena ideatore del «Muretto» con Nando Vioglio ed Elio Stona - allora abbiamo affidato a Massimo Berruti, nella doppia vesta di indiscusso ex campione e valente artista, il compito di una formella particolare». Il canellese Berruti ha così realizzato un'opera densa di significato. «Rappresenta il pugno fasciato di un giocatore di balon (è il mio degli anni d'oro) - ha detto l'autore - che colpisce un Coronavirus deformato dall'impatto». L'opera è denominata «Un pugno contro C19». L'hanno scoperta domenica Massimo Vacchetto e Bruno Campagno in rappresentanza di tutti i giocatori con presenti tutte le società e quasi tutti i capitani della serie A.

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