Chi sale chi scende 2024: serie B 13.a giornata

Serie B
CHI SALE 
RALLO

"E' la sorpresa continua". Se si dovesse raccontare il campionato della squadra trentina con un libro, questo sarebbe il titolo perfetto.  Ormai, non ci sono più aggettivi per descrivere  quello che sta facendo il sodalizio della presidente Giorgia Pilati negli ultimi anni e soprattutto in questi due campionati in serie B. Primo posto in classifica alla vigilia della terza giornata di ritorno. Sicuramente non era fra le favorite per la vittoria finale, ma ormai è una certezza. Non si può certo essere primi per caso o per fortuna. Il direttore tecnico Urbano Corradini invita a mantenere la calma, i suoi giocatori devono dimostrare di non soffrire di vertigini. Tutto può accadere. Le prossime gare saranno determinanti. Nel periodo della Coppa Italia, manifestazione alla quale il Rallo non parteciperà, dovrà essere brava a tenersi in allenamento. 

CERETA
Batte il Fumane, avversario non certo dei più agevoli da affrontare. La squadra veronese pur da matricola sta disputando un campionato eccellente. La cosa positiva e che lo fa pochi giorni dopo la sua peggior partita stagionale quella con il Castelli Calepio, dove perde nettamente e deve dire addio alla possibilità di andare in Coppa Italia. Perde in malo modo opponendo una resistenza minima, quasi nulla. Contro il Fumane si riscatta, si rivede il vero Cereta
SEGNO
Il suo direttore tecnico Giampaolo Merighi continua a predicare di lavorare sodo dicendo che la sua squadra ha sì margini di crescita e lacune da colmare, ma allo stesso tempo, se in giornata,  può lottare egregiamente contro qualsiasi squadra e la gara vinta domenica in casa contro il Castelli Calepio nè è la conferma. La squadra è forte. Ha perso qualche pedina rispetto alla scorsa stagione, Gabriel Fiorini e Eros Valentini, ma è rimasta altamente competitiva e inoltre dalla sua ha un settore giovanile di tutto rispetto. Quest'anno Tommaso Merighi, giovane del vivaio ha fatto il suo debutto in B, in posizione centrale gioca un elemento di soli sedici anni, Enea Valentini. 

CHI SCENDE
I VERI VALORI DELLO SPORT
Parto con due premesse. La prima. Nessuna squadra di serie B questa settimana è da criticare, almeno a mio giudizio. La seconda. Per la prima volta  faccio  riferimento all'attività femminile. Tuttavia non si critica nessuna squadra e nessun atleta, ma una situazione di gioco, avvenuta durante una partita. La gara in questione, ovviamente è Castell'Alfero - Segno  che ha fatto molto discutere   sui social. Sul 5-5 le astigiane fanno il quindici decisivo. La decisione dell'arbitro viene criticata. Fin qui tutto nella norma, anche un arbitro può sbagliare. L'arbitro nel dubbio poteva far ripetere, non lo ha fatto perchè probabilmente era convinto della sua decisione. Al di là di tutte queste valutazioni dopo tutto deve tornare alla normalità, si tratta di un gioco, di uno sport. Litigare fra gli spettatori è assurdo, soprattutto nel femminile, dove le atlete fanno tutto e solo esclusivamente per passione, senza aver alcun guadagno. 
Purtroppo nel tamburello, non c'è il Var, l'arbitro non può rivedere l'azione. Inoltre pensiamo ad una cosa, facendo un confronto fra il tamburello e il calcio. Se ogni volta che un arbitro di calcio sbaglia, quante telefonate dovrebbe ricevere il suo designatore? Difficile dirlo, ma molto probabilmente non potrebbe più trascorrere una giornata all'insegna del relax. 

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