VERNISSAGE DEL BASALUZZO TRA TRADIZIONE ED INNOVAZIONE

Una bella presentazione dell’attività sportiva della società del Basaluzzo piazza storica dell’alessandrino  con trascorsi ai massimi livelli ricordando la grande rivalità con Francavilla Bisio.

Hanno nobilitato la serata Sergio Zuccotti, Aldo “Cerot” Marello, Luciano Trerè, l’arbitro Dario oltre alla  presenza di sindaco, parroco, genitori e sponsor classici elementi a garanzia di una buona riuscita dove tradizioni sportive e culturali vanno a braccetto con le innovazioni vedasi il logo nato da un talent composto da un giocatore mancino facilmente riconoscibile   col presidente Paolo Calissano ed il campanile che sovrasta i due campi quello vecchio e celebre in asfalto e quello attuale nel centro sportivo in terra battuta ed illuminato.

Affiatato il direttivo del presidente Calissano con Lorenzo Sant, Innocenzo Riva, Simonino Gallo, Simone Giribaldi, Cristina Ghiglione e Valentina Abideni.

La società investe la maggior parte delle risorse all’attività giovanile al momento rappresentato da un bel gruppo ambosessi purtroppo essendo delocalizzati devono sobbarcarsi trasferte nell’astigiano o al Sassello dove si è tenuto un partecipato torneo.  

“I nostri ragazzi il nostro futuro” è il motto per crescere e migliorarsi e dopo aver fatto pratica in palestra sono attesi in campi all’aperto per il classico percorso di crescita già affrontato dai predecessori per arrivare a tappe alla prima squadra che è pronta ad affrontare la serie D con Simone Garibaldi noto arbitro federale, Luca Bisio, Cesare Marchetti, Alessandro Gallo, Enrico Repetto, Innocenzo Riva, Fabio Ferrari. 

Con la formula dell’intessere C-D avranno tra i rivali i giovani del Cremolino che ospiteranno sabato all’esordio, gli amici astigiani del Cerro guidati da Carlo Frascara e le altre due formazioni con giocatori in corso di formazione il Settime e l’Azzano rinforzato da Isolino Inquartana per cui le possibilità di salire di categoria sono concrete. Affronteranno pure le squadre di C il quotato Grillano, il Gabiano in cerca di rilancio e le neopromosse terribili Cinaglio e Piea.

Al ricordo di due personaggi che hanno fatto tanto per il tamburello basaluzzese sono stati abbinati due premi. Il Premio Ferruccio Rivera “per la passione, l’impegno e l’attaccamento alla disciplina della Palla Tamburello” è andato a Luca Bisio giocatore di esperienza noto per l’impegno in campo, verso in ragazzi dedica il suo tempo sobbarcandosi trasferte dall’ovadese. Persona seria ed affidabile da qualche anno stregato dalla genuina dell’ambiente.

Premio Claudio Zuccotti “per la grinta, la voglia di vincere e lo spirito di squadra” a Cesare Marchetti mezzovolo dal colpo che spaventa soprattutto quando il cervello è ben collegato a cui viene assegnata la fascia da capitano che in precedenza toccava al più giovane.

Passione, esperienza e ricordi le parole chiave di un percorso condiviso a cui questo affiatato gruppo investe tempo ed energie.

La passione è il primo elemento essenziale e spetta a tutti noi portarla avanti e trasmetterla agli altri poi migliorandosi si arriva ai risultati accumulando svariate esperienze che diventano ricordi da rinverdire nei post partita e da trasmettere alla nuove leve per continuare l’invidiabile tradizione.