Serie A 18.a giornata.
Arcene, sconfitta con onore. Il Castellaro vice ma fatica.
ARCENE-CASTELLARO 0-2.
PARZIALI 5-6,1-6.
CASTELLARO: Merighi, L. Festi, M. Festi, Ioris, Gasperetti. Ris. Ghizzi, De Marco, Zanini. Dt. Baldini.
ARCENE: E. Bertagna, L. Bertagna, Gozzelino, Olivari, Festino. Ris. Magri, Guerra. Dt. A. Locatelli
ARBITRI: Sandro Angoli (centrale), Pierluigi Bertolini e Bruno Paganelli.
NOTE: 1° set:1-1,1-3,1-5,3-5,5-5,5-6; 2° set: 0-2,(0-3),1-3,1-5,1-6. Pari 40:2-8. Durata 205’.
(Bruno Gamba) - Poteva andare peggio, perché un solo gioco di scarto nel primo set e cinque nel secondo è il frutto di una buona prestazione con il Castellaro, la squadra che ha nel mirino il secondo scudetto consecutivo. Una formazione che ha forza, classe, ed enorme fiducia nelle sue qualità visto l’alto tasso tecnico del gioco che è capace di esprimere. L’Arcene s’è battuto benissimo, con il piglio giusto, senza alzare barricate o rifugiandosi troppo nel palleggio come avrebbe potuto fare per tentare di rallentare il ritmo della gara. Ha affrontato i rivali in modo propositivo, ma il Castellaro è una squadra con individualità di primario valore e ha fatto valere la sua superiorità. Con fatica nel primo set. Un po’ meno nel secondo, ma con molto più impegno di quanto possono lasciare intendere i 5 game di vantaggio. L’Arcene è uscito dal campo certo di aver dato tutto quello che in questo momento è capace di fare. E questo non è poco in previsione della final four della Coppa Italia che disputerà nella settimana di Ferragosto.
L’andamento della sfida sta tutto nei “numeri” riportati nelle note. I campioni d’Italia hanno iniziato il primo set di gran lena portandosi a condurre per 5 a 1 e quando sembrava potessero chiudere velocemente la frazione, i biancoazzurri di Locatelli, con un sussulto di orgoglio, li hanno invece raggiunti sui 5 pari conquistando 4 game consecutivi per poi per cedere l’ultimo per 30 a 50. Una rimonta avvincente, sottolineata da prolungati applausi dal pubblico, ma che gli è costata energie fisiche e mentali, pagate poi con un lento ma costante calo di rendimento nel secondo set perso per 1 a 6. Ben 10 sono stati i game assegnati dopo la palla del 40 pari e di questi il Castellaro ne ha vinti 8 (uno dopo essere stato in svantaggio per 0-40 e due per 15-40) fornendo prova di maggiore lucidità e glaciale determinazione nel capitalizzare al massimo ogni errore o ingenuità dei bergamaschi.
Singolarmente nell’Arcene le giocate più efficaci le ha proposte il mezzovolo Gozzelino. Ottima la sua prova. Dei due fondocampisti buona è stata la prestazione di Enrico Bertagna, mentre il fratello Lorenzo s’è distinto positivamente in battuta, meno nel gioco di rimessa commettendo qualche errore. Tra i terzini precisi sono stati gli interventi di Festino nelle poche volte che è stato coinvolto nel gioco. Olivari, in campo al posto dell’infortunato Guerra, ha fatto quello che è nelle sue capacità, senza però mai convincere se non in occasione dell’unico quindici conquistato nel secondo set.
Tra i vincitori la palma del migliore spetta al fondocampista Luca Festi, decisivo in alcuni momenti della partita. Il compagno di ruolo, Merighi, ha svolto il suo compito diligentemente ma qualche palla in out l’ha spedita pure lui. I terzini Ioris e Gasperetti, si sono fatti trovare puntuali ogni volta che sono stati chiamati in causa facendo argine agli affondi degli arcenesi e conquistando alcuni spettacolari quindici. Il mezzovolo Manuel Festi dopo un buon inizio di gara e l’altrettanto positivo finale, nel resto s’è limitato a un efficace gioco di contenimento.
Risultati (18.ma giornata) Guidizzolo-Sabbionara 0-2 (3-6,0-6), Castiglione-Cremolino 2-1 (6-4,4-6;8-5), Arcene-Castellaro 0-2 (5-6,1-6), Sommacampagna-Tuenno 2-0 (6-3,6-1), Cavaion-Ceresara 2-0 (6-4,6-2). Riposava Solferino.
CLASSIFICA: Castellaro punti 45; Solferino 44; Sommacampagna 37; Arcene 34; Cremolino 30; Cavaion (*) e Ceresara (*) 17; Guidizzolo (*) 15; Tuenno 13; Castiglione e Sabbionara (*) 9. (*) una gara in più.