Ivan Briola. Così come per Francesco Tanino sarà dura per il Cremolino riuscire a trattenere i suoi gioielli richiestissimi dalle fab four

CHI SALE 

Questa settimana prima di svelare chi si menziona urge una breve premessa. Non sarà menzionata una squadra, ma un singolo giocatore. Questa rubrica infatti non si basa su regole precise, non è una cosa di routine, ma una vera analisi dei campionati. Di chi stiamo parlando?

IVAN BRIOLA

Ha letteralmente cambiato la gara del Cremolino. Gli alessandrini nel primo set sono stati completamente assenti, sembravano non pervenuti e non in grado di contrastare il Ceresara. Sul 5-1 il mezzovolo degli alessandrini è entrato in campo, certo non ha potuto cambiare una gara che ormai era decisa, ma nel secondo set e nel tie break si è visto un'altra gara. Il direttore tecnico del Cremolino Antonio Surian a fine gara ha visto nell'ingresso in campo la vera svolta della gara, dicendo con tutta onesta, “se non fosse entrato a quest'ora staremo commentando una bella vittoria del Ceresara e un Cremolino in giornata no”. A fine gara Briola ha accusato il colpo, ora però si spera che passino i problemi fisici perchè prima viene la salute, poi la gara

CASTIGLIONE

La squadra mantovana in questo girone di ritorno sembra aver svoltato. Ovviamente è ancora prematuro fare previsioni, fra due settimane tutto potrebbe nuovamente cambiare, però vincere uno scontro diretto è sempre un segnale positivo, vuol dire che la squadra nonostante le difficoltà c'è, cosi come la voglia di lottare. Le vittorie danno serenità e fanno crescere l'autostima. Nel prossimo turno gara complicata contro l'Arcene, compagine sicuramente più completa, ma ci sono due aspetti da sottolineare, “ in primis” stiamo parlando di una squadra che è stata capace di fermare il Sommacapagna, secondo aspetto molto importante, dal prossimo turno iniziano le gare in notturna che non sono scontate. 

CHI SCENDE

CAVAION

Certo non è contro il Castellaro che i veronesi devono conquistare punti salvezza. I tempi in cui il Cavaion poteva battere il Castellaro fanno parte del passato, ma perdere due set senza fare giochi certo non è piacevole. Tutti in casa Cavaion avrebbero voluto una sconfitta con un passivo non cosi pesante. 

SERIE B 

CHI SALE

BARDOLINO

Dopo un primo set giocato decisamente male, va vicino alla sconfitta. Il Malavicina arriva nel secondo a condurre 5-0. Sembrava una pura formalità portare a casa i tre punti, ma lo sport è imprevedibile. Perde il secondo set subendo una rimonta incredibile, un parziale di 6-0 che la condanna ad una sconfitta a dir poco clamorosa, forse anche i giocatori del Bardolino erano rassegnati, ma gioco dopo gioco la convinzione è tornata. Si è poi ripetuta nel tie break. 

CHI SCENDE 

MALAVICINA

Ha fatto e ha disfatto Da applausi il primo set, da suicidio il secondo. Al di là dei meriti del Bardolino deve recitare il “mea culpa” perchè un vantaggio cosi non si può non gestire. Chiude guadagnando un punto, ma è un bottino piuttosto esiguo per come si era messa la gara. Cosa devono imparare i mantovani da questa giornata? Forse la cosa più scontata del tamburello fatto con i set, la gara finisce a sei, anche sul 5-0 non si può credere di aver vinto. Vujadin Boskov ex allenatore di calcio di Sampdoria e Napoli diceva, "rigore è quando arbitro fischia", in questo caso si può dire vittoria è quando squadra arriva a sei giochi. Boskov nel 1991 vinse uno scudetto, lo "scudetto" del Malavicina deve essere quello di imparare dagli errori. Le gare ad un certo punto vanno chiuse.