In programma il consiglio federale.
Sabato la decisione per i campionati ?.
- Il prolungamento sino almeno al 3 maggio del divieto di svolgere ogni evento sportivo ha inevitabilmente impedito l’inizio di tutti i campionati open. Il 15 e il 22 marzo dovevano iniziare quelli delle serie B e A maschili organizzati dalla Commissione tecnica nazionale, contemporaneamente a quelli delle serie inferiori proposti dai Comitati provinciali o regionali. In questo mese avrebbero poi preso il via anche i due tornei femminili.
Se e con quale formula potranno iniziare, non è facile ipotizzare. Le prospettive poi, non lasciano spazio a troppe possibilità di vedere disputare dei tornei con la stessa modalità e durata degli anni passati. Allo stato attuale appare un miraggio anche l’ipotesi di iniziare l’attività agonistica e quindi, è giusto prepararsi a ogni decisione che sarà presa sabato prossimo dal consiglio federale che si svolgerà in conference-call. Al termine arriveranno probabilmente delle indicazioni sul futuro di questa stagione agonistica. Decisione attese da tutte le società, dai giocatori oltre che dagli appassionati.
Alcuni club e diversi membri del consiglio federale, giudicano troppo rischioso e impossibile iniziare subito i campionati dopo lo stop imposto dal governo anche se il ministro Spadafora ha scritto al presidente del CONI Malagò che «…lo sport presumibilmente riprenderà le attività il 4 maggio…». Tutti sono concordi nell’affermare che servirà un periodo per la preparazione prima del via. Alcuni vorrebbero addirittura annullare del tutto la stagione open 2020 per iniziare prima (ottobre) i campionati indoor.
«Iniziare a giocare subito dopo il 4 maggio sarebbe un sogno - dice Flavio Ubiali, bergamasco di Ciserano e vice presidente nazionale della Federtamburello - anche perché vorrebbe dire che la situazione di emergenza sarebbe sotto controllo. Salvo un nuovo prolungamento del lockdown, potremmo iniziare i campionati a fine maggio o all’inizio di giugno, ma comunque qualunque qualcosa si potrà fare, sarà con una formula e un programma completamente diverso rispetto a quello abituale. Sabato discuteranno di questo e ogni conclusione la sottoporremo all’approvazione delle società prima di essere attuata. Senza il loro consenso sarà inutile iniziare i tornei, anche perché conosciamo bene che ad alcune sono venuti meno gli aiuti determinanti degli sponsor. E questa è un'altra difficoltà di cui dovremo tenerne conto ».
Nella foto Flavio Ubiali, vice presidente nazionale Federtamburello.