Il vicepresidente del Cremolino Luigi Gollo traccia un bilancio

Luigi Gollo colonna portante del Cremolino

Conclusa da un paio di mesi la stagione agonistica 2019, la dirigenza del Cremolino si è subito mossa sul mercato per poter allestire al meglio la compagine che prenderà parte al massimo campionato nel 2020. Per fare il punto sulla situazione abbiamo incontrato il Vicepresidente, Luigi Gollo, che non si è risparmiato nella conversazione. Per lui il tamburello è una passione che arriva da lontano e da circa venti anni è uno dei massimi dirigenti della società oltre che significativo sostenitore.

Ed è proprio grazie a persone come Gollo, naturalmente insieme ad altre, che il paese di Cremolino continua ad essere il punto di riferimento nella massima serie per il tamburello piemontese. Nell’ultima stagione la nostra regione era rappresentata anche dalla neopromossa Chiusano che, dopo aver raggiunto una sospirata ma meritata salvezza, pare rinunciare a ripresentarsi al via per il 2020.

La prima domanda che rivolgiamo al Vicepresidente è quella di trarre un bilancio sulla stagione lasciata alle spalle.

“Il risultato finale che ci ha collocato nella sesta posizione non ha certo rispecchiato quelle che erano le aspettative di inizio stagione. Essendo consapevoli della superiorità delle tre corazzate Castellaro, Cavaion e Solferino il nostro obiettivo era quello di poter lottare per la conquista del quarto posto. I presupposti, almeno sulla carta, c’erano tutti in quanto l’anno precedente avevamo fatto bene e l’innesto di un giocatore di esperienza oltre al contributo del tecnico Antonio Surian ci avevano fatto sperare per il meglio. Ma, come spesso accade, un conto sono i propositi altro i responsi del campo. Abbiamo gettato al vento troppi punti a causa di diversi motivi, ma la cosa che ci è dispiaciuta maggiormente è che in alcune occasioni la squadra si è dimostrata priva di mordente. Alcuni risultati sono stati davvero impietosi e questo non ha fatto bene anche al morale. Poi, purtroppo, ci sono state anche alcune divergenze di vedute tra un paio di giocatori ed il tecnico Surian con le conseguenti dimissioni di quest’ultimo. Naturale che una simile situazione abbia influito negativamente sui risultati. In ogni caso occorre anche riconoscere che in alcune occasioni la squadra ha saputo esprimere un buon gioco e dare ampie soddisfazioni sia alla dirigenza che ai sostenitori”.

Archiviato il 2019 lo sguardo si rivolge alla prossima stagione, quali le novità?

“In primo luogo il fatto che Luca Merlone, capitano e bandiera della squadra, ha preferito compiere la scelta, che ci ha parecchio sorpreso, di non fare più parte del nostro quintetto. Per noi un fulmine a ciel sereno, dal momento in cui il rapporto era assai consolidato ed i presupposti per il rinnovo erano pressoché scontati. Ma a poche giornate dalla conclusione del campionato il giocatore ci ha comunicato che aveva optato per una proposta giuntagli dalla Cavrianese. Per sua sfortuna la compagine mantovana è retrocessa, inaspettatamente, in serie B e così Merlone non prenderà parte alla massima serie. A quel punto ci siamo mossi sul mercato per trovare un nuovo fondocampista e lo abbiamo identificato nel giovane Francesco Tanino, autore di un ottimo campionato di esordio nella massima serie nelle fila del Chiusano. Dopo una trattativa con il giocatore e con la dirigenza chiusanese l’affare è stato concluso, inserendo nella trattativa medesima l’acquisto del suo compagno di squadra, il terzino Filippo Martinetto”.

Pertanto come risulta essere la composizione della squadra?

“Il fondo campo sarà costituito dall’esperto Ferrero e dal giovane Tanino, una coppia che potrà far bene dal momento in cui il primo ha esperienza da vendere ed il secondo la freschezza e la voglia di migliorarsi. Al centro opererà di nuovo Ivan Briola (dopo l'esperienza a muro)  mentre il reparto avanzato sarà costituito dal veterano Alessio Basso e dal nuovo arrivato Martinetto. A disposizione del tecnico Mauro Bavazzano ci saranno il riconfermato Nicolas Accomasso e il rientrante Paolo Baggio”.

Anche se è presto per parlare di obiettivi, cosa si aspetta per la prossima stagione?

“L’innesto di Tanino ci fa ben sperare, non solo per il presente, ma anche per il futuro proprio in considerazione della sua giovane età. Per il resto la squadra è collaudata e quindi credo che potremo disputare un campionato onorevole a ridosso delle prime della classe”.

Chiudiamo qui la chiacchierata con Luigi Gollo il quale, a microfoni spenti o meglio a penna in tasca, ci confida che gestire una compagine nel massimo campionato non è cosa da poco per un piccolo centro come Cremolino. Come dargli torto perché, oltre alla grande passione, serve mettere mano al portafoglio, e di questi tempi…

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