Luca Vergnasco terzino del Rocca ed attaccante del Casale 1909 (foto di Pier Giuseppe Bollo)
Nel nome del padre Davide Tirone nella sua Montechiaro gli dedica il successo assieme allo zio Angelo nella sofferta e combattutissima bella contro il Rocca davanti ad un numerosissimo pubblico prevalendo nelle battute finali per 16-11. Un bellissimo spettacolo con tanto tifo specialmente da parte rocchese in cui il Portacomaro diretto da Maurizio Stella e Maurizio Francia ha avuto la meglio grazie alla coesione ed allo spirito di gruppo.
Profonda commozione per l’ultimo 15 chiuso da Samuel Valle, venerdì era mancato il papà Gino con trascorsi da calciatore e tamburellista. Tutti sono corsi ad abbracciarlo e consolarlo per la forza d’animo e determinazione di onorarlo in campo con una grande prestazione conquistando la quinta finale consecutiva.
Il Portacomaro ha scelto ovvie ragioni questo campo in cui il Rocca in campionato non ha brillato ed ha schierato Davide Soffientino, Davide Tirone, Samuel Valle, Luca Soffientino e Franco Zitti. Il Rocca come anticipato ha preparato in modo metodico questa importante gara schierando agli ordini di Paolo Berruti e Andrea Prai: Alberto Botteon, Matteo Bertone, Elia Volpe, Luca Vergnasco e Gabriele Stetco. Si comincia col Rocca in battuta avanti 30-0 perde il gioco alla palla secca, riesce a rompere il ghiaccio nel terzo gioco. Al rimando conquista due 40 pari andando 3-2 per poi girare 5-4. Il Portacomaro non demorde raggiungendo la parità ai 6 per poi passare avanti 8-7, il successivo 40 pari viene chiuso da Vergnasco ma viene fatta rifare quando le squadre avevano già cambiato campo ravvisando un’invasione. 9-6 ma i blu dal rimando non si scompongono avanzando Botteon al centro e pur a fatica grazie a due 40 pari ritrovano la parità. Nel trampolino successivo i verdi concedono un solo quindici. Recuperando da 40-0 il Rocca riesce a riportarsi sotto di un gioco ma perdono l’ultimo consentendo ai portacomaresi di presentarsi avanti di 13-11 per chiudere la contesa seppure a fatica avendo bisogno di vincere ancora due 40 pari dopo 3 ore e 40 minuti di gioco mai noioso. Alla fine saranno nove di cui 4 vinti dal Portacomaro e 5 dal Rocca segno di una gara molto equilibrata nella prima parte con la forbice ad allargarsi solo nella seconda. La differenza alla lunga l’ha fatta il reparto avanzato con Luca Soffientino autore di numerose chiusure ed anche Franco Zitti quando chiamato in causa ha fatto valere la sua classe ed esperienza. Il suo dirimpettaio ha lasciato qualche pallina in più con una minore copertura. I tre dietro di entrambe le squadre hanno sciorinato una prova maiuscola e mietuto applausi sia in recupero e sia nella costruzione del gioco. Come dice Botteon abbiamo perso il treno ma nell’insieme la prestazione del Rocca è stata di livello ed il Portacomaro ha dovuto innescare le marce alte per avere la meglio. Il Rocca deve ritrovare continuità nella partecipazione ed ha allestito per il prossimo anno uno squadrone con il confermato Elia Volpe con Alessio Olivieri e Federico Belvisotti cresciuti nel Rilate e nel Grazzano agli ordini di Marco Valpreda e Fulvio Natta.
Serie A a muro, spareggio semifinale: Portacomaro-Rocca 16-11.
Finale domenica 10 agosto ore 16 a Montemagno: Grazzano-Portacomaro