Grazzano, in bacheca anche la Supercoppa

i campioni della B del Montemagno

Il Grazzano vince la quarta Supercoppa mettendo a segno il quarto triplete a coronamento di una stagione perfetta come certifica Elia Volpe la cui maturazione è stato il valore aggiunto di quest’annata. Sarebbe curioso conoscere quali aggettivi ha coniato Nicolò Li Causi nei celebri report destinati allo stato maggiore dopo le vittorie. Il Grazzano è una grande realtà che riesce a sopperire anche ad assenze importanti come quella di Vittorio Fracchia come aveva intuito il capitano del Montemagno Massimo Savio: “pensare ad un Grazzano più debole perché privo di un asso sarebbe un grave errore avendo una rosa ampia e completa”. A Moncalvo si comincia in leggero ritardo in un campo pessimo e con poco pubblico per finire con l’atteso sole per una sfida non memorabile ben controllata dal Grazzano (alcuni passaggi 2-1, 5-4, 7-5, 13-11) affidandosi allo spirito vincente di un gruppo favoloso, ligi alle disposizioni ed una preparazione maniacale con tre sessioni al Roberto Carni. Il Montemagno ha affrontato la sfida con poca convinzione e commesso troppi errori con coach Luigino Materozzi a provare a raddrizzare la gara invertendo senza esito la posizione a fondocampo di Matteo Bertone e Riccardo Molino ma lasciando sempre Matteo Forno in mezzo. Il Grazzano ha giocato con Maurizio Marletto e Volpe dietro, Mattia Musso prima e poi uno stratosferico Luca Soffientino in mezzo, migliore in campo. Davanti Andrea Andrin ha chiuso la carriera in bellezza. Il pupillo Fulvio Natta dedica proprio a Roberto Carni la vittoria: “Lui riusciva ad arricchire la sua competenza tecnica con una carica umana ineguagliabile. In questo gruppo avrebbe potuto identificarsi alla grande e ne sarebbe stato orgoglioso”.

Il Montemagno si riscatta domenica a Montechiaro vincendo con la seconda squadra il quinto titolo di serie B. In una bella giornata che ha favorito una discreta cornice di appassionati per assistere ad una sfida lottata fino al 9 pari. Luca Stella in mezzo al rimando ed in battuta inizia ad accorciare la gittata ed il Montemagno più completo in ogni ruolo ne approfitta per piazzare l’allungo vincente e chiudere dopo due ore la gara. Nel Vignale non è bastata la prova generosa di Ivan Boccaccio. Nel Montemagno ha impressionato la prova monstre di Luigino Materozzi in mezzo ma è difficile assegnare la palma del migliore in quanto Mimmo Garbagnati è stato eccezionale in battuta con tante palle ben giocate e spinte con maestria ed il mancino Christian Dacasto ha sfruttato bene il vantaggio riuscendo a ideare giocate fantasiose. Attenti sotto riga Luca Materozzi e Fabrizio Dessimone. Per il Vignale la stagione rimane positiva con due finali disputate più la semifinale di Coppa Italia.
Supercoppa: Grazzano - Montemagno 16-12
Finale Serie B muro: Montemagno - Vignale Impr. Ed. Cremonese 16-9
Supercoppa open femminile: serie A Ceresara - Tigliole 6-5 6-1; serie B Castell’Alfero 6-3 6-1

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