Re Miliu Medesani leggenda del Muro

(foto di Leonardo Medesani)
 
LA LEGGENDA DEL RE MILIU MEDESANI 
Emilio Medesani detto “Re Miliu” classe 1957 recordman di titoli a muro con 17 e personaggio unico ed irripetibile con un costante filo diretto con i tifosi e trascinatore in campo come nessuno. A giugno il congedo dal comune di Cereseto per il buen retiro nel B&B di famiglia “Lo scudiero” a Boscorotondo di Passerano con la moglie Laura ed il figlio Leonardo filmmaker.
Originario di Grazzano si aggiudica con i “veci” compaesani Renato e Camillo Soffientino la prima edizione del Torneo a muro del Monferrato nel 1976  L'anno successivo con Piero Monti diventa il mezzovolo titolare portando in trionfo per la seconda volta il team di Adriano Fracchia.
Nel 1978 va a libero a Castagnole Monferrato dove disputa una stagione in serie B ed una serie C. Nel 1980 ritorna a giocare a muro ingaggiato del Grana ed arriva il poker con Elio Prette, Maurizio e Ivano Monzeglio, Adriano Caneva e Paolo Gambarato. “E’ andata bene ad aver vinto subito il primo anno col sofferto 19-17 al Grazzano”.
Nel 1984 torna a libero con l’ambizioso Nizza Monferrato con Aldo Marello, Bongiovanni, Quasso, Girola e Silvano Rosso ma sale il più  esperto Vigliano.
Nel 1985 ritorna al Grazzano, dove con i fondocampisti Dario Biletta e Mauro Fracchia confeziona un tris di vittorie diventando così l'uomo simbolo della manifestazione monferrina, capace in nove campionati disputati di arrivare al 100% di vittorie ma l'anno successivo l’incantesimo si rompe ed il torneo viene vinto dal Moncalvo di Fulvio Natta, giovane giocatore di Grazzano in ascesa  che nei vent'anni successivi diventerà il principale rivale dividendo le fazioni. “Come Fulvio ce andrebbero uno per paese perché dava spettacolo e la gente accorreva”.
Ormai richiestissimo passa a Montemagno alla corte di Giulio Griffi regalandogli subito un trionfo trainati da Giancarlo Marostica.
L’anno dopo ritocca il Moncalvo e si rifà nel 1991, l'unica disputata con 4 giocatori in campo, in cui diedero spettacolo con l’Airone, Quasso e Fabio Viotti.
Nel 1992 si trasferisce al Vignale del patron Rossignolo e con l’innesto del giovanissimo Alessio Monzeglio vince ancora due volte sconfiggendo in entrambe le occasioni il Montechiaro di Beppe Tirone. Nel 1994 il Vignale disputa la serie B a libero ma perde lo spareggio contro l'Asti di  Monzeglio. Affinata l’esperienza a libero a casa Conrotto ed a Solonghello nel 1995 inanella  una bella stagione in B a Cerrina.
Grande ritorno a muro nel 1996 a Grazzano per tenere viva la passione insieme a Marostica, Dessimone, i fratelli Fracchia. Partiti senza grandi pretese finiscono in crescendo arrivando nel 1998 allo spareggio a Vignale contro il Moncalvo che in finale alzerà bandiera bianca contro il Castell’Alfero di Natta-Panzini-Redoglia.
Nel 1999 ritorna al libero vincendo la serie C piemontese a Cortanze con Sampietro e Romanelli. Con l’avanzare degli anni Medesani  si stabilizza in serie B dove dice ancora la sua nelle tre stagioni a Castell'Alfero con Sampietro e Ferrero fino al lancio di Samuel Valle ed una a Settime nel 2003.
Nel 2004 Luigi Grandi lo riporta a muro a Montechiaro e dopo un inizio di stagione sconfortante con Emilio prima scarico fisicamente per tornare a fine stagione quello dei tempi migliori e con le grandi prove di Appiano, elimina il favorito Moncalvo di Fulvio Natta in semifinale e regala il primo successo nel muro al popolo montechiarese nel derby..
A fine stagione Sandro Vigna lo chiama a Castell'Alfero dove sotto la regia di Cerot e con i motivati Accossano e Stella ben inseriti negli  arguti schemi centra un’altra doppietta.
Nel 2007 Mario Richetta lo porta a Gabiano per una C in chiaroscuro.
Nel 2008 l’ennesimo ritorno a muro stavolta a Rocca d'Arazzo dove Garrone e soci vanno vicini a vincere il loro primo titolo ma l’infortunio di Vittorio Fracchia gli tarpa le ali ed in finale Miliu viene colpito dai crampi lasciando via libera al Tonco. Ancora un anno anonimo a Rocca con mille traversie e nel 2010 Pino Amelio lo rivuole a Grana vincendo la Coppa Italia e nel 2011 rinforzati con Caggiano e Politto si regalano una finale giocata alla grande fino al 15-9 ma nel frattempo un temporale bagna le polveri ed il Portacomaro di Gerbi rimonta e trionfa ai trampolini  
Ancora a Rocca d'Arazzo nel 2012 con Bicocca dove viene eliminato in semifinale dal Grazzano subendo in casa un sonoro 19-3. Nel 2013 è serie C con il Rilate di Beppe Bonanate. Richiamato dal Grazzano nel 2014 in seguito ad un infortunio di Edo Biletta vince ancora uno scudetto. Ancora qualche apparizione in campo fino al nuovo ruolo di   consigliere d’eccezione a Fracchia e soci nelle occasioni che contano. Da mezzovolo in gioventù a fondocampista calcolatore il resto è storia impressa nella memoria di chi l'ha visto in azione.

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