La passione per il tamburello contagia il paese di Bacchereto

L'idea è venuta alla Polisportiva, che conta già due squadre iscritte al campionato di serie B. E al bar Sport gli anziani commentano le partite

CARMIGNANO. “Lo dicevo io, dovevamo stare meno indietro” si alza dal tavolo una voce. “Macchè, non c’entra la posizione”. “C’è mancata la convinzione al momento giusto” abbozza un altro. In Italia, si sa, siamo un po’ tutti allenatori e commissari tecnici. Ma al bar Sport di Bacchereto, che si affaccia sulla piazza del borgo storico, non si parla il pomeriggio di calcio (almeno non solo di quello) ma di palla tamburello, uno sport caduto nel dimenticatoio ma che in Italia e anche in Toscana è stato a lungo praticato a grandi livelli – basti pensare allo scudetto vinto dall’Etruria Prato negli anni Cinquanta – e che nel paese un tempo più piccolo e che ora sfiora i mille abitanti, a metà monte tra Seano e il Pinone, è diventato da qualche tempo una passione contagiante. Giocano seriamente in venticinque; ma un tamburello in casa ce l’hanno in molti di più. E tutti ne parlano. Una passione, appunto.

Tutto è iniziato poco più di un anno fa. L’idea è venuta a Dario Lunardi e alla polisportiva di Bacchereto, società sportiva dilettantistica creata nel lontano 1976 ma che è anche l’anima di tanti eventi culturali e sagre del paese.

“Volevo trovare un alternativa al calcio. Mi sono informato su quello che esisteva prima e ho scoperto la palla tamburello” racconta Dario, direttore sportivo della polisportiva. “Sono andato allo sferisterio di Firenze – prosegue – , dove gioca la squadra locale e mi è subito sembrato uno sport molto bello, adatto a tutti. Soprattutto uno sport ‘puro’”. Così ha pensato di portare il tamburello a Bacchereto, dove è piaciuto tantissimo. Prima è nata la squadra maschile, che l’anno scorso ha partecipato al campionato di serve B indoor centro Italia. Adesso c’è anche quella femminile, che partecipa pure lei al campionato indoor di serie B, nel girone 1.

Il gioco, sia pur in più varianti a seconda che si giochi in esterno o al coperto, assomiglia un po’ al tennis. I punteggi si contano infatti nel classico 15-30-40 e gioco, senza vantaggi. Le regole sono le stesse (un tamburello al posto della racchetta) ed anche il campo lo ricorda un po’, solo che è molto più grande e non c’è la rete. Si gioca cinque contro cinque nella versione open e tre contro tre in quella indoor (con la possibilità di cambi e sostituzioni). Vince chi arriva per primo a tredici giochi vinti. Ed ora non resta che tifare tutti Bacchereto. E magari, perché no, munirsi di tamburello e pallina per divertirsi nel tempo libero.

  • La compagine maschile della Polisportiva di Bacchereto

  • La squadra femminile

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