Sono Aeden Santa Giusta nel femminile e Bagnacavallo nel maschile le compagini che conquistano la Coppa Europa indoor 2015 (22°edizione).
Il risultato finale evidenzia la supremazia dei colori azzurri in campo europeo nella specialità indoor, cosa che era già avvenuta in occasione del primo campionato mondiale disputato nel dicembre 2013 a Mantova. Il Noarna ha confermato di essere una buona squadra, manca forse quel pizzico di cattiveria agonistica per fare della squadra trentina una big della specialità indoor. Nei primi incontri il team trentino era riuscito a vincere e a convincere piegando senza eccessive difficoltà le sue rivali. I ragazzi di Gianpaolo Merighi nel primo incontro battevano l’ungherese Bakonybel per 13-2. Il team lagarino si imponeva in seguito con il medesimo risultato anche ai danni della formazione tedesca del Colonia, lasciando in seguito un solo gioco alla scozzese Galloway. In virtù di questi risultati, il Noarna raggiungeva la semifinale, dove affrontava in un derby tutto italiano la ravennate Bagnacavallo, che si imponeva dopo una gara combattuta per 13-10. Per il Noarna era il primo ko della manifestazione, sconfitta drammatica, perché metteva la parola fine ai sogni di gloria del team trentino che ancora una volta si è dovuto arrendere davanti alla maggiore esperienza di Luca Baldini e compagni. Il Bagnacavallo in finale ha giocato contro la formazione transalpina del Florensac, detentrice del titolo nell’edizione 2014. I ragazzi di Giuseppe Baldini si sono imposti per 13-11 al termine di un incontro bello e combattuto, dove la squadra transalpina ha ben giocato. Avvio non facile per il Bagnacavallo subito sotto 0-3, 2-4, poi la rimonta sul 8-7. Dal 9-9 in avanti gara combattuta con la squadra italiana che riusciva ad essere più precisa, conquistando con pieno merito la competizione. Risultato clamoroso e inaspettato in campo femminile, dove il Sabbionara detentore delle ultime tre edizioni ha dovuto arrendersi in finale per 13-5 alla compagine oristanese dell’Aeden Santa Giusta, team che negli ultimi anni ha fatto vedere di essere cresciuto notevolmente. Le atlete sarde ottimamente guidate da Gianni Dessì si sono imposte in finale con lo score di 13-5. Un risultato netto, con un Sabbionara che si è esibito in una prestazione decisamente pessima come ha riconosciuto molto sportivamente a fine gara anche Andrea Fiorini, direttore tecnico del team aviense. La squadra trentina è sembrata poco concentrata e molto giù fisicamente. Buone invece le prestazioni offerte da Laura Lorenzoni e compagne contro l’Inef Barcellona (vittoria finale per 13-4) e contro la transalpina Le Penne Mirabou (successo per 13-5). Le trentine soffrivano in semifinale lasciando 11 giochi al Poussan e poi in finale, nel derby tutto italiano contro l’Aeden Santa Giusta, una sconfitta netta. La compagine sarda conquista cosi il titolo interrompendo un digiuno che durava da ben sette anni, ultimo successo nel 2008. Il Sabbionara vede cosi la fine di un dominio che durava da tre anni con i successi del 2012, 2013 e 2014. In generale la Coppa Europa indoor 2015 non è stata felice per le squadre trentine, ma vede comunque il trionfo di una giocatrice trentina ovvero Alice Magnani che nel prossimo campionato open giocherà a Sabbionara. La giovane fondocampista di recente è stata premiata a Roma dal presidente del Coni Giovanni Malagò. La Coppa Europa di Dresda, salvo clamorosi ripensamenti mette fine alla lunga militanza di Germana Baldo nel Sabbionara, una militanza fatta sicuramente di delusioni, ma anche di tantissimi successi, gioie e soddisfazioni. L’augurio è quello che la fondocampista di Aldeno torni sulle sue decisioni, perché il Sabbionara per continuare ad avere un ruolo da assoluta protagonista in Italia e in Europa ha bisogno del suo capitano.
Risultati semifinali femminili Possan – Sabbionara 11-13 Aeden – Budaorsi 13-8
Finale Aeden – Sabbionara 13-5. Verdetto: Aeden Santa Giusta campione d’Europa
Semifinali maschili: Noarna – Bagnacavallo 10-13 Florensac – Barcellona 13-4
Finale: Bagnacavallo – Florensac 13-11. Verdetto: Bagnacavallo campione d’Europa
