Tamburello indoor, oggi nel Mantovano le sfide decisive per il team di Viotti.
Nel duello a distanza con il Segno astigiani avanti per differenza giochi. (foto di Massimo Amerio)
Due partite ed altrettante vittorie separano il Cinaglio dallo scudetto nel tamburello indoor. Indispensabile conquistare altre due affermazioni piene per la squadra della Val Rilate se vuole confermarsi al primo posto della serie A, nel duello a distanza con la trentina Segno sulla quale vanta una migliore differenza giochi. Prima di guardare la classifica però il Cinaglio dovrà guardare il tabellone al palazzetto di Monzambano (Mantova) teatro della doppia sfida odierna, guardando di arrivare per primo ai 13 giochi. «Quello che è stato fatto sarà del tutto vano o quasi se non riusciremo a confermarci contro il Castellaro» avverte Chicco Viotti dirigente del Cinaglio alla viglia del confronto con la giovane squadra virgiliana, erede di quella che ha conquistato lo scudetto nelle ultime tre edizioni. Il Cinaglio è alle prese con difficoltà di formazione: oltre a Lorenzo Tonon, già assente nell’ultima giornata, mancherà pure Mattia Zanotto, che lo aveva ben sostituito nei due match a Cossombrato. Verrà così schierato Samuele Carpignano, che domenica scorsa aveva giocato solo uno scampolo di gara due. In panchina accanto al tecnico Bruno Ceron siederà un giocatore della Juniores. Tra Castellaro e Cinaglio il primo fischio d’inizio alle 13,30 con a seguire la replica. In caso di un doppio successo astigiano il Tricolore sarà matematicamente sulle maglie della squadra della presidentessa Giorgina Oggero. In caso contrario occorrerà attendere domani con i due incontri della rivale Segno, che nella palestra amica di Cles (Trento) ospiterà il fanalino Roma. «Siamo padroni del nostro destino. Nell’indoor tutto è veloce e nulla è scontato dunque anche le due ultime partite non saranno da sottovalutare. Come ci ha insegnato il recente confronto col Marco il rischio scivolone è dietro l'angolo» conclude Viotti. Il Cinaglio, dopo il trono continentale, ha così la possibilità di scrivere il proprio nome in un albo d’oro che vede la presenza di una sola altra squadra piemontese: la Monalese, vincitrice nel 2017 con Alessandra De Vincenzi.