in copertina Mattia Zanotto in nazionale juniores
Baby prodigio di Gabiano cresciuto nella terra delle leggende
In assenza del tamburello giocato ed in attesa di tempi migliori, scopriamo uno dei giovani protagonisti del prossimo campionato di serie A open: Mattia Zanotto
Classe 2003 Zanotto cresce a Varengo, piccola frazione di Gabiano, nota agli appassionati del tamburello grazie agli illustri predecessori Angelo "John" Uva e Guglielmo Ulla.
Nipote dell'indimenticabile Paolo, fondatore e conduttore della rinomata Stamberga del Drago, Mattia è cresciuto avvolto dalla passione per la cucina e per il tamburello tramandate dal padre Lorenzo e pur avvicinandosi allo sport piuttosto tardi rispetto ai classici baby prodigio ha bruciato le tappe in un crescendo di convincenti prestazioni e categorie andando ben oltre al suo obiettivo da giovanissimo schierato in D di diventare titolare in C.
Indifferente o quasi a questa tradizione di famiglia, infatti Mattia si appassiona prima al gioco del calcio pur non disdegnando qualche colpo a tambass con gli amici d’infanzia.
Proprio in occasione di una partitella tra amici viene notato e invogliato ad aggregarsi alla formazione giovanile del Gabiano allestita da Riccardo Bonando. L'appetito viene mangiando cosicché da qualche sporadica apparizione in campo la passione attecchisce ed anche i progressi iniziano a palesarsi. I primi successi arrivano nella categoria giovanissimi con la selezione piemontese vincitrice del memorial Sangalli e con un secondo posto al campionato italiano muro; dalle prestazioni nella fossa al debutto in serie D l'anno successivo dove acquisisce esperienza e sicurezza guadagnandosi l'appellativo di Stik (ghiacciolo in piemontese).
Il palmares si arricchisce gli anni successivi con il passaggio dal Gabiano al Cinaglio sotto la sapiente guida di Chicco Viotti ed arrivano così, nella categoria allievi, un altro Sangalli, un campionato a libero ed uno a muro ed il prestigioso primo posto in serie B specialità indoor impreziosito dalla convocazione in nazionale juniores.
L'annata 2020 inizia col botto, durante la stagione al chiuso, conquistando un clamoroso e meritato secondo posto in serie A ed il campionato juniores; purtroppo sappiamo tutti come è andata il resto della stagione che l'avrebbe visto schierato con il Rilate Chiusano in serie B.
Fin qui elenco dell'arida successione degli eventi sportivi ma ad emozionare è il sogno di un ragazzino dodicenne che dal calcio decide di impugnare il tamburello ed arriva in un quinquennio ai vertici della categoria; un sogno per lui e per la sua famiglia che l'ha sempre supportato e che gli auguriamo proseguirà l'anno prossimo a Sabbionara dove partirà terzino nella speranza di avvicendare in mezzo Samuele Fiorini. A fondocampo la coppia monferrina Andrea Belluardo e Riccardo Bonando alla sesta stagione con i trentini.
Prova a seguirne le orme il talentuoso fratellino Ettore impegnato nelle giovanili del Chiusano.