Intervista a Chiara Lombardi

La giocatrice bresciana contraria alla decisione della Fipt di non far partire i campionati 

Dopo il consiglio federale dello scorso 23 maggio che ha annullato completamente l'attività agonistica a causa dell'emergenza Covid 19, su Facebook è nato un gruppo di persone contrarie alla decisione presa dalla Fipt. Fra questi spiccano due giocatori: Chiara Lombardi che ha deciso con quest'intervista di esprimere le sue opinioni e Yohan Pierron, critico sui social e “muto come un pesce” con gli organi di informazione, verso i quali non vuole rilasciare dichiarazioni. Queste le dichiarazioni della ex giocatrice del Dossena.

Attività open 2020 annullata, tu non sei stata affatto favorevole a questa decisione. Per quali motivi?

Per prima cosa confermo. E' vero non sono mai stata d'accordo con questa decisione perché sono convinta che se ci fosse stata più passione , si poteva risolvere tutto trovando soluzioni adeguate che potevano andare bene a tutti. E' stata in sintesi una decisione presa prematuramente.

Secondo te come doveva agire la federazione?

La federazione secondo me avrebbe dovuto aspettare un po' per vedere cosa succedeva per quanto riguarda i contagi e durante l'attesa pensare alle soluzioni per risolvere i problemi emersi nelle varie videoconferenze e siccome il problema principale da quello che ho capito erano gli sponsor cercare di aiutare le società che davvero hanno riscontrato questo problema. Io credo che a fine febbraio una società la maggior parte degli sponsor lì ha già incassati altrimenti non affronterebbe un campionato con tante spese senza avere prima le possibilità. Inoltre avrei aiutato “in primis” le serie minori come C e D, i bambini che sono quelli più importanti in ottica futura e ovviamente il femminile che è sempre stato in difficoltà. Altra cosa non avrebbero dovuto scaricare responsabilità alle società mettendo solo paure e preoccupazioni.

Cosa ne pensi dell'eventualità di disputare qualche torneo?

Per quanto riguarda i tornei, in linea di massima, penso che non sia il massimo, ma piuttosto di stare fermi, come giocatrice ti dico che poteva essere una valida soluzione.

Secondo te sarebbe una buona soluzione nei mesi invernali fare campionati indoor più lunghi, in fondo il tamburello ha diverse specialità?

Personalmente a me l'indoor non piace molto e non lo seguo. Da quello che ho notato finisce già tardi e compromette gli allenamenti per l'open quindi lo farei magari iniziare prima di modo che possa finire prima.

Cosa vuol dire per te stare un anno senza giocare?

Io i miei campionati li ho già giocati. Ho quasi i 35 anni e per una donna e mamma come me, so bene di non avere ancora molti anni per giocare quindi un anno in meno sui campi in questo momento è dura. Per l'anno prossimo penserò a cosa fare e deciderò in base a come mi sentirò fisicamente e moralmente.

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