L’Araldica Castagnolese schierata in occasione della presentazione alla “Locanda Roma”.
Presentazione delle formazioni di Castagnolese e Pro Spigno ancora in campo con la griffe Araldica
C’è chi è uscito in bicicletta, un altro con un nuovo televisore gioia per i più fortunati della lotteria, ma tutti convinti che per la Castagnolese è pronta a vivere una stagione da protagonista. «Con l’impegno di rivederci in tanti allo sferisterio fin dal 20 aprile» l’invito del presidente Mario Sobrino, padrone di casa nella serata da tutto esaurito alla «Locanda Roma».
Ha ospitato il vernissage che ha unito le due quadrette griffate L’Araldica, main sponsor che accomuna il sodalizio astigiano alla Pro Spigno del presidente onorario Giuseppe Traversa. Ad accomunarli anche un cognome: Vacchetto con Massimo confermato alla battuta degli astigiani ed il fratello Paolo a quella alessandrina. Conviviale condivisa prima che il campo divida i Vacchetto che l’ultimo incrocio lo hanno avuto in amichevole (11-7 per Vacchetto Senior).
Unico assente (giustificato) alla conviviale il patron de L’Araldica Castelvero di Castel Boglione. Claudio Manera ha comunque voluto essere vicino con un messaggio. Passerelle finite il conto alla rovescia è partito con Pro Spigno in campo alla prima giornata mentre Castagnolese riposerà per debuttare al «Gianuzzi», il 20 aprile, sfidando Bruno Campagno e la Canalese. Nel frattempo domani, alle 17, nuovo test per Massimo Vacchetto a Cortemilia contro Cristian Gatto, debuttante in A. «Vogliamo innanzitutto stare bene, consapevoli delle traversie vissute lo scorso anno.
L’infermeria vuota sarà la condizione essenziale per poter dir la nostra» esordisce Gianni Rigo, direttore tecnico che poi ironizza «vorrei che il nostro futuro fosse come il passato, tornare ai successi del 2017». Determinato anche il capitano e battitore Max Vacchetto: «Se staremo bene sono certo che saremo tra i migliori, sperando alla fine di essere noi i migliori». Il capitano ha recuperato pienamente dagli infortuni e resta fermo solo il terzino Emanuele Prandi, reduce da un’operazione a un piede. «Non sappiamo se lo avremo alla prima giornata. Nessuna forzatura potendo contare su Enrico Musto. Max Vacchetto invece sta bene e Rinaldi è indistruttibile» chiosa il dt Musto.
Insieme alla spalla Alessandro Voglino sono due i giovani allevati a Castagnole che si affacciano in prima squadra. «Ottimo risultato, a loro speciale augurio. E’ un risultato importante anche per la società, il cui lavoro nei giovani viene premiato. E loro lavorano al meglio dimostrando di essersi guadagnati la fiducia, consapevoli che il battesimo in A nelle file di una squadra da vertice non è mai facile» aggiunge Rigo. E la Castagnolese nel vivaio crede ed investe molto come dimostrano le otto formazioni under quest’anno al via nei vari tornei e campionati, coordinate da Pierpaolo Voglino.