Massimo Berruti (al centro) premiato da Angela Motta

CERIMONIA IN REGIONE

L’asso del balon Massimo Berruti è stato eletto «ambasciatore dello sport piemontese». Il sei volte campione di pallapugno (dal 1973 al ’81) originario di Rocchetta Palafea e trapiantato a Canelli è stato ospite del Consiglio regionale a Palazzo Lascaris di Torino per la consegna dello speciale riconoscimento. Titolo di ambasciatore che rende omaggio a sportivi che hanno dato lustro al Piemonte nell’ambito sportivo così assieme a Massimo è stato premiato un altro Berruti, il campione olimpico Livio, oltre ai gemelli Bernard e Martin Dematteis, campioni di corsa in montagna, la pluricampionessa paralimpica di nuoto Carlotta Gilli, Emiliano Moretti, capitano del Torino, Farhan Hadafo, campione di atletica paralimpica, il maratoneta Gianni Stella e Hamid En Naur, campione nazionale di rugby. Berruti è stato così l’unico astigiano con riconoscimento consegnato dalla conterranea Angela Motta, vice presidente del Consiglio regionale. 
E tra le congratulazioni quelle dell’ex sindaco canellese Oscar Bielli. Per Massimo Berruti, 70 anni, un nuovo attestato alla carriera agonistica nonché all’impegno che è proseguito una volta sfasciato il pugno e lasciati gli sferisteri da giocatore, sempre per promuovere lo sport della pallapugno. Attività parallela a quella di artista che negli ultimi mesi ha regalato anch’essa importanti apprezzamenti nelle tre poersonali allestite ad Alba, tra le cornici della chiesa di San Domenico, all’Alba Hotel e nei locali della sede della Famija Albeisa.