Il "tambass" nella terra degli zar

Se qualcuno poteva pensare che la Russia fosse una “meteora” del Tamburello dopo l'ottima e impegnativa partecipazione ai mondiali guidata da Pino Olivieri, ebbene si è sbagliato di grosso.

L'impressione trasmessa già a dicembre dai giocatori russi era stata di enorme interesse verso questo sport “nuovo”, soprattutto italiano. Lo avevano dimostrato anche con un incredibile impegno sportivo-agonistico essendo venuti in Italia (a loro spese!!) circa 8 giorni prima delle gare per allenarsi in modo intensivo.

Importante era stato l'interessamento del “club sportivo”, se cosi si possiamo chiamarlo, che aveva fatto da “padrino” alla spedizione russa, cioè l'Università dell'Amicizia dei Popoli di Mosca; un istituto molto importante e rinomato, questo per dire che il nostro tamburello lo hanno preso molto seriamente e lo hanno “esaminato e adottato” addirittura a livello di importante istituzione scolastica-sportiva, tanto che referente della delegazione era stato nominato il campione mondiale 2013 di power-lifting (sollevamento pesi in 3 forme).

E visto l'entusiasmo con il quale hanno vissuto questa meravigliosa “esperienza mondiale” si sono create certamente tutte le basi per poter vedere uno sviluppo del tambass anche in Russia.

Succede allora che dal 19 al 22 a Mosca, precisamente in un parco etnoculturale (ETNOMIR.RU) dove sono rappresentate molte culture europee e mondiali con edifici, mostre e manifestazioni si svolgerà un importante Festival riguardante l'Italia. L'organizzazione ha cosi invitato ufficialmente una rappresentanza della Federazione Italiana Palla Tamburello per mostrare questo sport alla popolazione russa che sarà presente all’ evento.

Dunque, in accordo con il Coni, la FIPT arriverà a Mosca con 4 rappresentanti (Mirco Piazza – Veneto, Giovanni Crosato – Lombardia, Nicola Merlo – Trentino e Pino Olivieri – Piemonte) che avranno il compito di svolgere un'intensa promozione del tamburello facendo giocare tutti coloro che vorranno cimentarsi con il nostro sport. Saremo presenti anche in una conferenza per mostrare con slide appropriate il tamburello dall'indoor all'open, al tambeach e ci sarà un incontro ufficiale con gli studenti dell'università di Mosca ed il rettore, con gli atleti che hanno partecipato ai mondiali.

Credo che il tamburello sia uno sport facilmente esportabile, perché è uno sport vero che mette in gioco la competizione e le capacità personali e di squadra, inoltre con la mentalità russa di pratica dello sport, con un comportamento serio e di impegno agonistico verso qualunque competizione sportiva, credo veramente questa nazione possa fare passi da gigante anche nella Palla Tamburello

Dunque, arrivederci a Mosca e in bocca al lupo alla rappresentativa Italiana! 

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