Una giornata particolare con i Vacchetto

La premiazione della Dinastia dei Vacchetto è una delle liete novità del Premio AleGra che quest'anno nella serata del 12 febbraio allarga la sua sfera di attenzione raggiungendo anche i "fratelli separati" ma uguali della pallapugno

Idea geniale che potrebbe portare ad un futuro avvicinamento alla luce delle tradizioni comuni che si perdono nella notte dei tempi. Nonostante i miei sforzi non sono riuscito a raggiungere telefonicamente Giorgio il papà e Massimo, il campionissimo nonostante la giovanissima età, Campione Italiano in carica dopo aver sconfitto in due gare il rivale "di sempre" Bruno Campagno. In attesa di sapere dagli invitati le sensazioni e gli umori per la candidatura racconto un episodio di un nostro incontro avvenuto il 2 febbraio del 2005 a Roma. L'anno precedente la nostra Nazionale di Pallapugno aveva vinto il Campionato Mondiale in Colombia e i vertici decisero di premiare gli atleti con un viaggio per incontrare il Papa nella consueta riunione aperta del mercoledì. Senonché mentre il pullman viaggiava alla volta della Capitale venne trasmesso dalla radio un breve messaggio sul ricovero urgente del Pontefice al "Gemelli" in gravi condizioni. Tutti fummo presi dal panico per la visita che minacciava di trasformarsi in una grossa delusione ed un fiasco solenne. Presi il telefonino e chiamai immediatamente Mons. Pioppo, allora Segretario del Card. Sodano, Segretario di Stato della Città del Vaticano per avere notizie sulla salute del Papa e sul comportamento che avremmo dovuto tenere per avere un incontro con l'illustre prelato di chiarissime e notorie origini astigiane. Problema risolto e l'indomani alle 10.00 passando per la Porta di Bronzo, scortati da quattro Guardie Svizzere, entrammo negli Uffici Vaticani come personaggi illustri e degni di lode. Ricordo tra gli altri Sergio Corino, capocomitiva, e, oltre agli atleti ed ai turisti, i defunti Franco Piccinelli e Mario Pisano, Direttore Sportivo di Rai3. L'incontro con Il Cardinal Sodano fu un qualcosa di incredibile e lasciò tutti confusi e stupefatti per la sua gentilezza  e per la sua spontaneità. Al termine del Colloquio e delle Visite alle Sale Vaticane fummo accompagnati dal Sommo Prelato come amiconi di lunga data sino all'uscita. Ma prima del congedo Il Cardinale volle fermarsi ancora con noi per le foto di rito e Massimo Vacchetto allora piccolo campioncino di circa 11 anni per un attimo indossò il Cappelleto Rosso simbolo del potere del Prelato che accompagnò il segno preferenziale con una frase che Massimo ricorderà per tutta la vita: "Oggi tu sei il più piccolo Cardinale della Chiesa". Commozione, ringraziamenti, applausi e saluti seguirono la breve scenetta e tutti ripartimmo per il Piemonte pieni di felicità nella convinzione di avere vissuto davvero "Una giornata particolare" ricordando il regista scomparso Ettore Scola. Le foto immortalano l'avvenimento e per saperne di più i presenti al "Mach cha dira" potranno chiedere direttamente agli invitati.

NB. E' scomparso all'età di 84 anni Aurelio Defilippi, due volte Campione d'Italia, con spalla Felice Bertola, conosciuto come il "mancino" di Castino", paese vedetta tra le Valli Bormida e Belbo. Funerali ad Alba, dove da anni si era ritirato a vita privata. Lo ricordo con nostalgia perché fu il primo campione che vidi giocare a Canale durante un Torneo dedicato alla Pesca d'Oro nel settembre del 1968: il suo rivale era Giovanni Ascheri, deceduto pochi mesi dopo per infarto cardiaco nell'inverno tra il 1969 e 1970.

La stirpe Vacchetto continua con Paolo, giocatore già in serie A a Spigno ed il più piccolo Alessandro del quale si dice già un gran bene.

 

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