Intervista a Giulio Natella presidente della società Noarna che sarà premiata alla Festa dell'Alegra Settime
La festa L’Alegra il Tambass dell’edizione 2016 oltre a degli atleti vedrà la premiazione anche di una società, per la precisione l’Asdt Noarna.
La società trentina come è noto, negli ultimi due anni ha organizzato i play off di serie A e B e nel prossimo mese di agosto, farà il tris, ospitando la Coppa Italia.
Per il presidente della società lagarina Giulio Natella, da noi intervistato, una bella soddisfazione.
Come nasce la tua passione per il tamburello e quando hai deciso di diventare presidente della società?
Diventare presidente di questa società, non è stato assolutamente una decisione semplice. Sapevo della grande tradizione di tamburello della società Noarna. Volevo mettermi in gioco, in un mondo per me quasi del tutto sconosciuto. L’entusiasmo delle persone che ho avuto accanto, l’esperienza e soprattutto la disponibilità dimostrata, mi hanno convinto ad accettare questo gravoso incarico.
Come valuti il tuo mandato se dovessi fare un primo bilancio?
Assolutamente positivo. Abbiamo trovato un’associazione solida, ben organizzata e abbiamo cercato di fare del nostro meglio per farla crescere ancora. La vittoria dei titoli nazionali e provinciali e i risultati ottenuti dai nostri atleti ci hanno ripagato ampiamente del lavoro svolto e degli sforzi fatti.
Nel mese di agosto per il terzo anno consecutivo il grande tamburello tornerà a Noarna, con la disputa della Coppa Italia. Si tratta di una grande manifestazione di stima da parte della Fipt. Vi fa piacere tutto questo?
Con la federazione abbiamo instaurato un rapporto di collaborazione che ritengo molto positivo. Con il loro aiuto, siamo riusciti ad organizzare manifestazioni che permettimi di dire con un briciolo di orgoglio sono risultate organizzate molto bene. Ed oltre a quelli della federazione, abbiamo ricevuto numerosi complimenti e attestati di stima da molte società. Questo, ovviamente ci ha fatto molto piacere.
Ci sarà molto da lavorare in base all’esperienza degli anni scorsi, cosa vuol dire in termini di organizzazione, ospitare un evento così importante?
Ci sono mesi d’intenso lavoro dietro una manifestazione del genere. Significa avere tanta gente intorno. C’è bisogno di un’organizzazione complessa e completa che vede coinvolti otre che i componenti del direttivo della società, quasi tutti gli abitanti del paese e le associazioni del territorio. Tutto questo viene fatto solo ed esclusivamente a titolo di volontariato.
Cosa ti senti di dire alla società del Settime che quest’anno ha voluto premiare la società del Noarna?
Li ringrazio di cuore. Io e tutti i membri del direttivo non possiamo che essere orgogliosi del riconoscimento che ci è stato assegnato. Come ti dicevo prima, questi sono degli attestati di stima che ti ripagano per il lavoro svolto e per i tanti sforzi che si fanno.
Alla festa verrà ricordata anche Alice Magnani, ci saranno altre iniziative per ricordarla in agosto a Noarna?
Sicuramente si. La presenza di Alice è una costante nel mondo del tamburello. Deve essere così per tutto ciò che ha fatto, dato e rappresentato, non solo per il mondo del tamburello, ma in tutti quei campi in cui si è impegnata. L’anno scorso, nel corso delle finali scudetto per noi è stato motivo d’orgoglio sostenere le iniziative fatte in nome di Alice da papà Dino, mamma Danielle e dalla Federazione.
