Gabiano, festa di leva, musica, amicizia e tamburello

UNA BELLISSIMA DOMENICA ALLA "LOCANDA DEL COMMERCIO" DEI F.LLI COGGIOLA A GABIANO

Gabiano ha vissuto una domenica speciale celebrando la leva del 1960 e per vicinanza quelle del 1959 e del 1961 e per meglio festeggiare non c'è di meglio dalle nostre parti che trovarsi insieme a raccontare le proprie storie davanti ad una tavola imbandita con piatti tradizionali e vini favolosi, con una scelta orchestra ad accompagnare musicalmente le varie fasi della lunga vicenda culinaria. A questo ci hanno pensato gli chef del Ristorante Locanda del Commercio per molti semplicemente "Da Coggiola" vista la gestione affidata ai fratelli Coggiola per la precisione Enrico, Giorgio e Irmo conosciutissimi in zona ma bramosi di allargare i propri orizzonti, dove le leve e gli amici debitamente invitati si sono dati appuntamento per rivedere vecchi compagni e discutere tranquillamente sulle vicende della vita. Anche la giornata splendida con un sole primaverile ha dato una mano affinchè l'avvenimento avesse tutti i supporti necessari per la buona riuscita. Presenti tanti personaggi della vita gabianese, con discorsi interessanti del momento politico ed altri meno seri, in primis sullo sport in generale ma soprattutto sul tamburello sport principe di questa splendida oasi della Val Cerrina.

Subito la musica per motivare anche ritmicamente il passaggio tra una portata e l'altra. La Rigomagus band ha subito dato spettacolo passando tra hits "d'antan" dei mitici anni '60/70, tempo di nascita dei tanti odierni sessantenni e motivetti "evergreen" appetibili per tutti i palati anche quelli più esigenti.

Intanto qualche notizia sportiva trapelava tra i tavoli: a tenere banco, naturalmente, Mario Richetta, piuttosto sconcertato dell'andamento del mercato." Le società maggiori - ha affermato - vengono a pascolare a Gabiano e nel contempo si portano via molti dei nostri giocatori, che difenderanno i colori di altre bandiere". "Noi - prosegue il professore - faremo una squadra in serie D e continueremo, come sempre, nel nostro programma di far crescere nuovi talenti, sperando di poter fare un salto di qualità delle nostre squadre". Programma chiaro e preciso che spero si possa realizzare per accontentare la curiosità e la fede dei gabianesi, che molto hanno dato e ancora daranno al movimento tamburellistico.

La festa è continuata per tutta la giornata con altre prestazioni musicali, gruppi, dilettanti allo sbaraglio e qualche intermezzo di sano rhytm and blues nel ricordo dei rockers di quel magico periodo storico che furono i miti "sixteens". A termine della serata giunge accolto con una standing ovation il mitico Giorgio Cognasso subito imitato da Silvano Amerio detto Braccio per le conosciute virtù di colpitore. Ancora anni '60 e ancora tanta malinconia con qualche lacrimuccia che ogni tanto fuoriusciva da qualche occhietto già provato dall'abbondante libagione. Lo splendido "happening" chiudeva in sana allegria con un ringraziamento speciale agli organizzatori ma soprattutto ai ristoratori capaci di tenere un ritmo infernale per oltre 10 ore, senza un attimo di riposo.

Soddifazione e promesse per un pronto rivedersi in futuro sempre all'insegna del quasi infantile divertimento e delle amicizie ancora una volta rinnovate. Da parte mia e di Luigi Musso che percorre in lungo e in largo l'Italia del tamburello sempre alla ricerca di uno scoop perduto, un ringraziamento per l'accoglienza da parte dei nuovi e dei vecchi amici, che ricordano con stima e commozione i primi anni di quello che diventerà il Torneo del Monferrato che di fatto pose le basi per l'inizio del tamburello moderno: Gabiano già allora era presente con i suoi atleti, con i suoi uomini di vita ma soprattutto con l'entusiasmo che da sempre lo contraddistingue.

Alberto Uva con La leva tamburellistica della classe '60 (Paolo Richetta, Claudio Bruno e Mauro Amerio)

Aldo "Cerot" Marello incanta con una struggente versione di "A Whiter Shade of Pale" dei Procol Harum

La corale rimane sul classico con "Piemontesina bella"

La vecchia guardia con l'immancabile Renzo Odisio

"Braccio" si cimenta con "A chi" in un vibrante duetto

Cerot unplagged in "Notti di collina"

Si balla ad oltranza coniugi Ulla compresi con le musiche del DJV

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