Alessio Monzeglio, l'eroe dei due mondi

ALESSIO MONZEGLIO. L’EROE DEI DUE MONDI. OPEN E MURO. TAMBURELLO E PALLAPUGNO.

PER IL POLIEDRICO GIOCATORE E' LA SECONDA STATUETTA DOPO QUELLA DEL 2012 PER L'OPEN.

UN 2017 FANTASTICO CON TRIPLETE A MURO COL MONCALVO E SCUDETTO E COPPA ITALIA DI PALLAPUGNO NELL'ARALDICA CASTAGNOLE LANZE DI MAX VACCHETTO

Non importa quanto abbia vinto, che comunque è tanto (tre scudetti nel tamburello open: 2000 col Castelferro, 2012 a Medole, 2015 a Cavaion; e quattro titoli a muro: 1992-’93 nella sua Vignale e ’97 e 2017 a Moncalvo). Nè quanti trofei potesse conquistare in carriera, magari con squadre più forti. «Con i se e i ma nello sport e nella vita non si va da nessuna parte. Non mi sono mai interessate le statistiche: sono soddisfatto di quello che ho fatto fino ad ora» dice Alessio Monzeglio, 42 anni compiuti il 22 gennaio, gigante di un metro e 95 (sposato con Mara, un figlio, Iacopo, 8 anni, «che ancora non sa che sport farà»). Uno degli ultimi «mohicani» di un tamburello contadino, lui che vive di campagna e agricoltura, nella sua bella tenuta vignalese di «Ca’ San Carlo», gestita con il fratello Achille e con la (discreta) supervisione del padre Angelo e della madre Maria Teresa. 

Da ragazzo è stato anche una promessa del basket...

«Giocavo nella Junior Casale, Anni ’90-’93. Con me c’erano ragazzi che hanno fatto strada e altri come Gabriele Fioretti troppo presto strappati alla vita da un tragico destino. Giocavo centro-ala forte. A 17 anni da Varese mi hanno chiesto se volessi andare da loro in un convitto: gioco e studio. Forse potevo arrivare in A. Ci ho pensato un po’, poi ho deciso che il richiamo delle radici era più forte. E sono rimasto qui: non me ne sono mai pentito».

PREMIO L'ALEGRA IL TAMBASS 2017 - MURO

Alessio Monzeglio, nato a Casale Monferrato (Al) il 22 gennaio 1976, originario di Vignale Monferrato ( Al ), viticoltore. Cresciuto nel vivaio della squadra del paese natio vince il suo primo campionato nazionale nel 1987 con i pulcini del Calliano (At) con Paolo Baggio, replicato l'anno successivo, 1988, con la maglia del Montemagno (At). La stagione successiva passa al Montechiaro (At), società con la quale si laurea campione italiano juniores nel 1989  assieme a Panzini, Redoglia, Cavagna, Vercelli, il fratello Achille giocando terzino (dt Beppe Bonanate) e  vince i Giochi della Gioventù 1990. Nel 1991 vince Campionato Juniores e serie C-Figt con la maglia del Monale (At).

Passa al Torneo a Muro del Monferrato con la maglia del Vignale, vincendo le edizioni 1992 e 1993 in compagnia di Medesani, Sampietro, Assandri, Bertoli, Nebbia, Cervi, Gambetta, Ninzatti e del fratello  Achille Monzeglio, sconfiggendo in finale in entrambi le stagioni il Montechiaro (19-16, 19-17 ) .

Nel 1994 raggiunge le finali nazionali di serie B con la maglia dell'Asti 93, secondi nel girone Piemonte. Ritorna a muro nel 1995, nuovamente con il Vignale, secondo classificato alle spalle del Montemagno, vincitore della finalissima (19-17). Due stagioni a Moncalvo (At), 1996 e 1997, con un secondo ed un primo posto sempre in finale contro il Montemagno ( 9-19, 19-17).

la festa scudetto del Moncalvo 1997 di Beppe Tirone diretto da Roberto Carni

vent'anni dopo la scena si ripete

Ritorna all'open nel 1998, in serie B, con la squadra di Callianetto (At) conquista la promozione in A2 . Doppio salto di categoria nel 1999 con il passaggio al blasonato Castelferro (Al), tre anni di serie A 1999, 2000 e 2001), uno scudetto (2000), due Coppa Italia (1999, 2000) ed una supercoppa italiana (2001).  Compagni di avventura nei tre anni alessandrini Petroselli, Dellavalle, Deluca, Cavagna, Mussa, Bottero, Prai e G. Lucia.

Prima stagione fuori regione a Solferino (Mn) con Chesini e Corradini nella serie A 2002 dove arriva secondo, seguita da cinque anni a Montechiaro, dal 2003 al 2007, dove nonostante la presenza negli anni di ottimi compagni (Bonanate, Marcazzan, Botteon, Basso, Teli, Tasca, Berruti ecc. ) non raccoglie nessun trofeo (un secondo posto), oscurato dalla corazzata Callianetto. Scende di categoria nel 2008, vincendo Scudetto e Supercoppa di B con l'alessandrina  Carpeneto (Monzeglio, Baggio, Tasca, Rinaldi, Pareto, Ivaldi, Scarsi).

Ritorna nel mantovano, a Medole, serie A dal 2009 al 2012 ; Dopo le prime tre stagioni altalenanti nelle quali ai semprepresenti Monzeglio e Derada si alternano ben 14 giocatori diretti da Claudio Grandelli (tra i quali Zeni, Baldini, Antonioli), nel 2012 finalmente arriva la formazione giusta guidata da Edo Facchetti (Monzeglio, Pierron, S. Tommasi, Derada, Zanotti, C. Tonini, Cristani) che detronizza il Callianetto dopo 10 stagioni vincendo scudetto e Supercoppa. Astigiani orfani di Beltrami sconfitti nella celebre finale secca di Castellaro.

Nonostante la vittoria il Medole cambia tutti i giocatori e nel 2013 Monzeglio passa al Cremolino (Al).

Una stagione in Trentino con il Sabbionara (Tn) nel 2014 con Davide Gozzelino giovane mezzovolo, poi il trasferimento a Cavaion (Vr) nel 2015. Con la squadra di patron Peroni (Monzeglio, Pierron, L. Festi, Previtali, F. Gasperetti, Bottero, Cont) coglie la stagione perfetta vincendo Campionato, Coppa Italia, Supercoppa e Coppa Europa, allenatore ancora Edo Facchetti.

Fa notizia il suo ritorno nel Torneo a Muro nel 2016 con la maglia del Moncalvo, stagione molto sfortunata condizionata da un grave infortunio. Va meglio nel 2017 , annata in cui arrivano altri due scudetti, uno nel Tamburello a Muro con il Moncalvo (Monzeglio, Tirico, Gandini, Savio, Mirko Monzeglio, Ferro, Patelli) ed uno nel Pallone Elastico con il'Araldica Castagnole Lanze (capitano Massimo Vacchetto, Gianluca Busca,, Lorenzo Bolla ed Emanuele Prandi.
Dt Gianni Rigo), impresa che ha consentito al campione di Vignale di eguagliare i signori Fuseri e Santanera, vincitori di campionati nazionali in 3 specialità sferistiche diverse. Nella stagione 2018 partecipa al Torneo a Muro del Monferrato con la maglia del Moncalvo. 

ALESSIO MONZEGLIO, 16 stagioni in serie A, 3 in serie B, 7 Nel Torneo a Muro, 1 in C-Figt. 3 volte Campione Nazionale di Tamburello Open, 1 di Pallone Elastico e 4 di Tamburello a Muro. 1 volta Campione d'Europa, 3 Coppe Italia di tamburello open, 3 di tamburello a muro e 1 di pallapugno, 3 Supercoppe italiane, 1 Campionato Nazionale di serie B, 1 Supercoppa di B, 1 Campionato di C-figt, 2 scudetti Juniores , 2 Pulcini, 1 edizione dei Giochi della Gioventu . 

IL RITORNO TRA I BASTIONI:

Nel 2016 il ritorno a muro ripartendo dal Moncalvo di patron Tabachetti purtroppo un infortunio prima dell'inizio campionato ne pregiudica la stagione. Partecipa nel finale di stagione come battitore della Monferrina al campionato di C2 di pallapugno raggiungendo i quarti di finale.

L’anno dopo un’altra stagione perfetta nonostante qualche sbandata nella prima parte riporta a Moncalvo lo scudetto abbinandogli la Coppa Italia e Supercoppa. Con lui Tirico, Gandini, Savio, il baby  portiere Marco Ferro, Mirko Monzeglio. Non tralascia la pallapugno, causa l’infortunio di Orizio gioca una partita di B da battitore nell’Araldica Monastero ma contro Barroero il futuro campione di categoria c’è poco da fare. La squadra si ritira svincolando tutti  intanto all’Araldica Castagnole Lanze di Max Vacchetto e Bolla, la spalla Busca s’infortuna ed Alessio viene integrato nel gruppo, in uno strepitoso agosto dopo lo scudetto del muro alterna tamburello e pallapugno contribuendo così alla qualificazione alla vittoriosa Coppa Italia e partecipa alla memorabile finale scudetto di ritorno dove entra ancora al posto di Busca dando i suo contributo da spalla alla riconquista dello scudetto a Canale nell’ultimo quindici (chiuso da Bolla) contro il grande rivale Campagno.

Fonti delle integrazioni: Franco Binello, Alberto Ghia, Maurizio Sala e Luigi Musso

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