Per la pesarese Mondolfo un bilancio di fine stagione
L'ultima trasferta in terra Piemontese, ci ha portato un secondo posto a livello nazionale di tamburello a Muro serie C.
Così si è conclusa la stagione Open e Muro con il Gruppo Sferistico di Mondolfo.
È stata una Stagione a dir poco complicata, dagli acciacchi fisici pregressi, alla gestione del gruppo e alla scarsità e qualità degli allenamenti sul campo da gioco con la squadra.
I soli 2 allenamenti sul proprio muro prima di affrontare la giornata del girone Marche-Emilia Romagna a Mondolfo.
Insieme al mancato svolgimento del concentramento in casa del Treia, non hanno di certo aiutato ad arrivare preparati per la partita contro il Portacomaro persa nettamente per 13 giochi a 2 sabato pomeriggio.
Sottolineo che la squadra piemontese pratica esclusivamente il Tamburello a Muro per circa 10 mesi l'anno e chiaramente si è vista la differenza sul campo.
Diversa è stata la partita contro Firenze domenica mattina che pur avendo un organico completo e un muro molto simile a quello di Calliano è uscita sconfitta per 13 giochi a 5 contro di noi.
Purtroppo a Mondolfo come a Treia, lo sferisterio viene utilizzato come parcheggio nella vita quotidiana del paese e le amministrazioni comunali non aiutano di certo noi giocatori a rimanere in attività per più di 2 o 3 mesi l'anno (se va bene) finché sarà così, è chiaro che i risultati non arriveranno.
Non posso di certo ritenermi soddisfatto della stagione, ne tanto meno di come ho giocato le finali ma considerando il tutto poteva andare peggio e rimarrà la soddisfazione di aver superato Treia nel nostro girone e Firenze nelle Finali nazionali con i ragazzi del Mondolfo.
Ragazzi appassionati e stravaganti quel tanto che basta per essere giocatori di Tamburello (ne conosco pochi di normali) davanti a loro hanno molta strada da percorrere per rimanere competitivi nel centro Italia e chissà, magari la percorreremo insieme con Luca Gigli, Enrico Sorcinelli, William Passerini, Riccardo Barbetti e Michael Baldi.