Coppa Europa Dresda: da 1 a 10

La Coppa Europa di Dresda da 1 a 10 [Tamburello Fotograf]

1= Un giocatore premiato a livello personale come miglior giocatore della competizione. Stiamo parlando di Gabriele Merighi che guida il suo Noarna a conquistare con pieno merito l’accesso alla semifinale. Qui finisce l’avventura dei trentini, ma questo giocatore si conferma una grande promessa, un patrimonio del tamburello trentino e italiano. Vista la giovane età non mancheranno altre occasioni. Al momento i complimenti a lui per la costanza e alla società del Noarna per averlo fatto crescere. Il team lagarino si sa che in questo è specializzato.

2= Due vittorie italiane. In campo maschile il Bagnacavallo riporta la Coppa in Italia dopo l’affermazione francese del 2014. In campo femminile la Coppa resta in Italia spostandosi però da Sabbionara ad Oristano. Sabbionara non al top nelle gare decisive, ma onore alle vincitrici che ultimamente sono cresciute notevolmente

3= I giorni di grande tamburello che si sono visti in quel di Dresda. Una grande manifestazione per salutare al meglio la specialità indoor che si appresta a lasciare il palcoscenico all’open. Poco cambia per gli appassionati di tamburello. Cinque mesi di spettacolo ed emozioni ci attendono, ma probabilmente siamo tutti pronti.

4= Ciò che poteva essere e non è stato. Potevano essere 4 le vittorie consecutive del Sabbionara, ma Laura Lorenzoni e compagne si sono fermate sul più bello. Finito l’indoor, le aviensi si preparano adesso all’open ripartendo proprio da 4, ovvero i titoli vinti negli ultimi 4 anni. Massimo Troisi, il grande attore partenopeo di San Giorgio a Cremano è noto per un suo film “Ricominciamo da tre”, il Sabbionara avrà l’obbligo di ricominciare, ma da 4. Denominatore comune di tutto questo il verbo ricominciare che in questo caso comunque è d’obbligo.

5= I giochi che il Sabbionara, non al meglio riesce a fare nella finale. Dopo tante vittorie arriva un ko. Demeriti delle trentine evidenti, ma complimenti all’Aeden Santa Giusta. La squadra diretta da Gianni Dessi è cresciuta tantissimo. Complimenti alle artefici ovvero Alessandra Caria, Alessandra Sanna, Alice Magnani, Guendalina Cadoni e Ilaria Garau.

6= Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdi e sabato, questi i sei giorni che ci separano dalla ripresa dell’attività open. Davvero poco, quindi possiamo dire ben tornato open.

7= Il voto che va al tamburello italiano che sia sugli sferisteri sia all’interno delle palestre continua a regalarci grandi emozioni e soprattutto vittorie. Il tutto in un momento non facile da un punto di vista economico. Aspettando tempi migliori per poter far crescere questa disciplina come merita, godiamoci la supremazia internazionale. Uno sport cosi va aiutato

8= Il voto che va a Giulio Natella presidente del Noarna che in una sua frase ha dato dimostrazione di tutta la sua sportività e correttezza. Il presidente del team lagarino (dichiarazione presente su facebook) ha precisato che al di la del terzo posto è doveroso fare i complimenti ai ragazzi per l’impegno dimostrato. Ringraziamenti il presidente li ha espressi anche per il direttivo della società che anche in Germania ha seguito la squadra incoraggiandola nei momenti di difficoltà e applaudendola dopo una vittoria. Questo vuol dire essere sportivi e avere grande passione. La squadra ha chiuso al terzo posto, ma la Coppa Europa di sportività Noarna l’ha vinta e questo valore, troppe volte dimenticato fa bene allo sport. Non bisogna pensare sempre e solo al risultato del campo. Complimenti presidente, anche se le tue belle dichiarazioni personalmente non mi sorprendono, perché so che sei una persona di grande cultura e sportività.

9= Le compagini femminili protagoniste della manifestazione. Oltre alle italiane Aeden Santa Giusta e Sabbionara hanno partecipato alla manifestazione anche la squadra locale del tamburello Dresda, Inef Barcellona, la transalpina Les Pennes Mirabeau, la scozzese Galloway, l’ungherese Budaorsi, l’altra tedesca Berlino e l’altra francese Poussan. Undici invece le squadre impegnate nel maschile

10= Il massimo dei voti va ai campioni e alle campionesse. Dieci al Bagnacavallo perché è una squadra che sa soffrire e superare i momenti delicati di un incontro con la forza del gruppo. Le cose in finale non si mettono subito per il verso giusto, ma nel Bagnacavallo, nessuno si deprime, i giocatori si aiutano e alla fine si può festeggiare la conquista del titolo. Stesso voto anche alle giocatrici dell’Aeden, perché dopo vari secondi posti non si sono mai abbattute, hanno continuato a lavorare cercando di migliorare dalle sconfitte. Dieci anche alla mentalità con cui affronta la finale. Non si batte certo per caso in finale la squadra che nelle ultime tre edizioni aveva sollevato la Coppa. Le atlete dell’Aeden le abbiamo menzionate prima, gli atleti del Bagnacavallo li menzioniamo adesso. Questi splendidi campioni sono Luca Baldini, Mattia Mercatali, Roberto Baldini, Andrea Renzi. Direttore tecnico Giuseppe Baldini. L’indoor come detto va in vacanza quindi è doveroso dire arrivederci indoor, anzi visto che la manifestazione si è svolta in Germania: Indoor auf wiedersehen.

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