Finali nazionali open, da 1 a 10

E’ stata una manifestazione ben riuscita, caratterizzata da gare molto combattute, su tutte le finali di domenica delle categorie juniores femminili e maschili. Le squadre arrivate in finale hanno dato dimostrazione di essere forti e complete, un dato di fatto che fa ben sperare per il futuro del tamburello.

Vediamo di rivivere la manifestazione attraverso questi numeri.

1= Un solo successo per le formazioni della Lombardia. Lo ottiene la mantovana Cereta. Il team virgiliano in finale ha superato il Segno. Quest’anno nella lettura dell’asegnazione dei titoli, non si trovano pertanto solo squadre trentine e astigiane, compagini che comunque meritano un applauso per l’ottimo lavoro svolto, nella valorizzazione dei settori giovanili e per i risultati molto prestigiosi ottenuti negli ultimi anni. Il Cereta in passato aveva conquistato il titolo nella juniores femminile (2005 -2006). Con il titolo conquistato domenica, il team mantovano incrementa il suo palmares, con la speranza che in futuro, arrivino altri tricolori. Altra lombarda che conquista la finale negli allievi femminili, la bergamasca Roncola, sconfitta dal Monale per 13-4 Un solo titolo ottenuto in questa edizione dalle formazioni astigiane. Se lo aggiudica il Monale nella categoria allieve femminile. Beatrice Caranzano e compagne tengono alto il livello del tamburello giovanile astigiano. Piemonte in termini di vittorie finali in calo del 75%, rispetto all’edizione precedente, quando conquistò quattro titoli e fu assoluto dominatore. Le squadre capitoline che hanno partecipato alla manifestazione che in questa edizione sono state rappresentate dal Fontenuova. Discorso analogo per la Sardegna, rappresentata dall’oristanese Aeden Santa Giusta, squadra da anni protagonista nella specialità indoor.

2= Gli scudetti vinti dal Nave San Rocco negli ultimi due anni. L’anno scorso le atlete di Renato Zeni avevano trionfato nella categoria allievi femminile, quest’anno sono passate alla categoria superiore (juniores). Cambia la categoria, non il risultato finale. Le squadre della società Segno che conquistano la finale. Gare decisive che si concludono con il successo nella categoria giovanissimi femminili e con il secondo posto nella juniores maschile. I titoli non conquistati dalla provincia di Trento che non riesce ad imporsi negli allievi femminili e juniores maschile. Le squadre della provincia di Caserta presenti, Parete e Maddaloni. Analogo discorso per le Marche rappresentate dal Mondolfo (Pesaro Urbino) e Treia (Macerata). I successi del Noarna nella categoria giovanissimi maschili, il precedente risale all’edizione 2008, svoltasi a Cavalcaselle.

3= I giorni di durata della manifestazione, iniziata venerdì 28 e conclusasi domenica 30 agosto. Gli anni consecutivi che vedono la manifestazione organizzata dalla società Tuenno.

4 = Gli anni che vedono la provincia di Trento organizzare la manifestazione. L’edizione precedente alle tre disputate in Val di Non si è disputata sul campo di Aldeno (2012)

5= Gli anni consecutivi che nella categoria juniores femminile hanno visto il trionfo delle squadre astigiane. Trionfi cosi sintetizzabili: 2010: Monale, 2011 Monale, 2012 Monale, 2013 e 2014 Pieese. L’ottimo trend di marcia è stato interrotto domenica dal Nave San Rocco che ha battuto la Tigliolese, compagine che ha disputato comunque un’ottima finale e che con un pizzico di fortuna in più, avrebbe potuto portare a sei il numero di successi consecutivi nella categoria.

6= Le categorie scese in campo nella tre giorni di gare, giovanissimi maschile e femminile, allievi maschile e femminile, juniores maschile e femminile

7= Gli anni trascorsi dall’ultimo successo del Noarna nella categoria giovanissimi maschili. La società trentina non vinceva il titolo dal 2008, finali disputate nell’occasione a Cavalcaselle (Verona)

8= Il numero di regioni coinvolte nell’edizione: Trentino, Piemonte, Lombardia, Veneto, Campania, Sardegna, Lazio, Marche.

9= L’organizzazione dell’evento. Come sempre il Trentino ha dimostrato di essere impeccabile sotto tutti i punti di vista. Se questa manifestazione viene svolta da tre anni in Val di Non, ci sarà anche un motivo. Dai play off di Noarna, alla Coppa Europa di Faedo e Mezzolombardo del 2014 alle recenti finali nazionali il Trentino ha sempre superato a pieni voti ogni esame. I complimenti alla società del Tuenno sono d’obbligo.

10= La qualità del servizio offerto dal sito d’informazione www.tambass.org (il migliore in assoluto), come sempre impeccabile e aggiornato in tempo reale. Un sito da consultare per gli appassionati di tamburello. Presentazioni, commenti, interviste, rubriche di approfondimento, tutto quello che serve per coinvolgere i lettori, una fonte d’informazione impeccabile. Tutto questo ovviamente non vale solo per le finali nazionali, ma per tutte le manifestazioni di tamburello.

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