Fra tanti giovani che si avvicinano al tamburello, alcuni riescono a fare grandi cose, arrivando presto a giocare in campionati nazionali.
Il giocatore in questione è Marco Ferrera, terzino del Besenello al suo secondo campionato fra i cadetti. Un giocatore che ha avuto una crescita costante e che a breve potrebbe già iniziare a confrontarsi con la massima serie. Con il giocatore trentino abbiamo fatto alcune riflessioni
Come è nata la tua passione per il tamburello?
La mia passione per il tamburello è nata quasi per caso. Mi sono trasferito a Segno nel 2005 e una signora del paese, la mamma di Valerio Lorandini (ex presidente del Segno), mi ha regalato un tamburello. All'inizio giocavo sul muro della terrazza, poi mi sono appassionato sempre di più e ho iniziato a giocare nella squadra del paese e da allora non ho più smesso.
L'anno scorso hai debuttato nel campionato di serie B, come è stato l'impatto dalla categoria juniores a un campionato nazionale?
Appena sono stato contattato dalla società del Besenello ero un po' perplesso in quanto pensavo di non essere ancora all'altezza, ma alla fine ho voluto mettermi in gioco. L’impatto non è stato facile, ma ne è valsa la pena, perché oltre ad essere un campionato impegnativo, ti trovi a giocare con e contro giocatori di alto livello.
Quanto è stato importante per la tua crescita giocare in serie B?
E’ stato fondamentale. Questi dodici mesi sono stati molto importanti per me. Comunque mi ritengo molto fortunato, in quanto sia la società del Besenello, sia l'allenatore Andrea Beltrami credono molto in me come parte integrante del gruppo.
Chi è il tuo giocatore preferito in serie A?
Alle elementari ho fatto un tema sul mio giocatore preferito. In assoluto è Luca Festi. L’ho sempre preso ad esempio come stile di gioco e soprattutto per il suo impegno. Nel corso degli anni sui campi ho conosciuto e ammirato molti campioni come Manuel Beltrami, Riccardo Dellavalle, Stefano Tommasi, Manuel Festi e Yohan Pierron e da ognuno di loro ho cercato di imparare qualcosa. Con grande soddisfazione quest'anno ho avuto l'opportunità di giocare contro Stefano Tommasi ad un torneo. Da quando gioco in serie B a Besenello ho conosciuto Angelo Beltrami che è diventato subito il mio punto di riferimento, sempre disposto ad aiutarmi e a darmi preziosi consigli.