LUDOVICA STELLA LA NUOVA REGINA
Nel femminile c’è stato il ribaltone con la proclamazione nel Galà del tamburello di Rezzato (BS) della nuova regina Ludovica Stella.
Ludovica Stella orgoglio di Tonco, un futuro da osteopata dopo il liceo sportivo “Vercelli”. Cresce a pane a tamburello grazie al papà Gianluca campione del muro con passione e simpatia da vendere, la mamma Antonella Negro è una terzina carismatica a cui Alessandro Grassi affidò il destino vincente de l’Alegra Settime essendo una leader dello spogliatoio, segue tappa a Monale e stesso incarico nella Tigliolese. Sin da piccola si intuiva che era predestinata a grandi traguardi e già a 5 anni era tesserata a Chiusano nella squadra under 8. Agilità da gazzella, una tecnica cristallina con impostazione perfetta sono le peculiarità di Ludovica che solo il regolamento aveva impedito di debuttare già a 13 anni in A. La prima stagione nel massimo campionato a 14 anni con il Monale pur in versione polveriera contese lo scudetto al Tigliole e venne eletta MVP della finale di Montechiaro. Daniele Basso la volle fortemente a Tigliole per continuare al vertice e dal 2021 da Senior conquistando la Coppa Italia nel giorno del diciassettesimo compleanno a cui abbina la Supercoppa. Il 2022 anno magico della Tigliolese con la conquista del Grande Slam lasciando a mani vuote le rivali e viene proclamata seconda migliore giocatrice dell’anno, campionessa del mondo in terra francese. Il 2023 è l’anno dello scudetto il trofeo che conta come direbbe Giorgio Cavagna.
Caso raro se non unico di figlia-madre vincenti nella stessa squadra. Antonella in un'intervista si espresse così: «In campo non è facile scindere il ruolo di madre e compagna. Mi sono promessa di rispettare quello di giocatrice, i consigli spettano solo all'allenatrice Alessandra De Vincenzi. Mi limito ad incitare. Gli sguardi non si incrociano spesso tra noi, vedo Ludovica sempre concentrata ma penso che comprenda ugualmente».
Per ragioni affettive frequenta molto l’ambiente francese orami diventato prima con l’indoor ora anche nell’open la culla del tamburello romantico dove vi è una partecipazione e passione senza eguali.