Presentato al Tambass di Rocca d'Arazzo la sesta edizione del fortunato almanacco curato da Aldo "Cerot" Marello
Si è materializzato per il sesto anno l'atteso almanacco dedicato alla sferistica copyright Cerot (nato per divertimento un pomeriggio a Moncalvo con Massimo Orsogna), frutto dell'entusiasmo ed impegno per un lavoro certosino di ricerca di tracce del passato da integrare con l'attualità della cronaca con eventi vissuti in prima persona con lo sguardo del campione e fissati a beneficio di tutti in modo piacevole ed accattivante nelle vesti di abile narratore.
Pur nel momento economico non facile il grande Cerot ha colpito nel segno conquistando la fiducia di tanti amici e sponsor, alcuni di grande grido ed in cui non mancano tanti tamburellisti (con la new entry Pastrone). Ulteriore novità la presenza di 5 sponsor bergamaschi per documentare l'intensa attività della zona insieme a quella monferrina e dell'ovadese mentre permane la difficoltà di espandersi oltre Mincio.
Come da tradizione l'almanacco non vuole essere la sintesi della cronaca dell'annata sportiva il cui compito viene svolto egregiamente negli annuari delle 2 federazioni ma quello di portare alla ribalta personaggi ed altri avvenimenti che hanno lasciato il segno senza tralasciare naturalmente i valori e le gerarchie espresse dal campo. L'intuizione di creare un legame tra i miti del passato e l'attuale schema di gioco da proiettare verso il futuro.
Alcuni eventi li ho vissuti fianco a fianco mentre altri li vado scoprendo man mano con la curiosità di un bambino. Alcune chicche presenti: un giovane Roberto Carni in azione, un Cremolino da sogno con Mara, Tretter, Marostica, Pagani e Bottero, rarità come Carlo Garrino di Montechiaro, una riunione federale a Roma con Pierino Tirone, Adriano Fracchia, Elio Calosso e Guido Ravizza per finire (come antipasto) ad un giovane Pino Morino in versione tamburellista all'enologico di Alba.
La prefazione curata dal grande Franco Binello esperto di sferistica agevolato dalla provenienza portacomarese. "Cerot mette insieme il tambass e balon, il suo secondo grande amore. E' l'ultimo rimasto testardamente a capire che questi giochi non possono procedere disgiunti, che sono il frutto di una stessa pianta il cui seme deriva dal "padre" bracciale. Chi ha avuto la ventura di conoscere quei maestri degli sferisteri, rivede in loro la propria vita che scorre. E, per esorcizzare l'età che avanza, tenta magari azzardati, improbabili paragoni con chi oggi cavalca la dolce ala della vittoria".
Cerot non dimentica un caro ricordo di Franco Piccinelli, Federico Zanotti, Rinaldo Angioletti, Helian Coste, Flavio Bertagnoli e Silvano Rosso.
La location non poteva essere più azzeccata a Rocca d'Arazzo paese di intenditori e contraddistinto da una passione viscerale, con il Tambass come noi, come l'almanacco essendo un locale unico nel genere grazie al connubio buona cucina, musica e teatro attorniato da grandi testimonianze documentarie di tamburello e sferistica. Locale a disposizione per presentazioni di altre iniziative di promozione del tamburello candidandosi con tutti i crismi ad essere una vera e propria casa del tamburello.
Per comprendere la portata dell'evento la partecipazione di due illustri amici come il vicepresidente regionale del Coni Piercarlo Molinaris ed il vicesindaco di Asti Davide Arri ex tamburellista reduce dalla condivisione di 5 stagioni esaltanti con Aldo Marello.
Per la presentazione Cerot ha trovato nel sindaco Pierluigi Berta una spalla formidabile regalando ai presenti una scintillante mezz'ora d'impronta cerotiana.
Ad applaudirli gli amici di sempre dai senatori Sandro Vigna, Angelo Uva e Pinot Ferrero ai campioni del libero Riccardo Dellavalle ed Andrea Petroselli, del muro Massimo Accossano, Alberto Politto e Sandro Appiano.
Nella seconda parte la consegna delle prime 3 copie a persone eccezionali a cominciare dal generale Tullio Dezani che ha ricordato in modo divertente il suo avvicinamento al tamburello e le esaltanti stagioni con Cerot da Antignano a Castell'Alfero a muro nel 1999.
A seguire un commosso Ernesto Piccinelli generale di Corpo d'Armata degli alpini e fratello di Franco indimenticabile scrittore, presidente e divulgatore della pallapugno. Per finire Pierpaolo Voglino il più forte giocatore astigiano di pallapugno in attività ma soprattutto artefice con Aldo di un'attività promozionale nella scuole di ogni ordine e grado della sferistica.
Come sempre l'opera sarà in vendita (5 euro) nelle consuete edicole e nei luoghi ad alta densità sferistica, paesi visitati da Aldo con frequenza e trasporto così da avere interpretazioni autentiche su foto ed episodi per mantenere legami intatti con le persone lasciando testimonianze destinate ad essere durature nel tempo.