svelata la novità Azzano
Un 8 marzo indimenticabile per Azzano dove tra torte alla fragola e mimose si è svolta la presentazione nella sede della proloco della squadra di tamburello. Un momento solenne e ben curato dagli organizzatori vista la novità della prima partecipazione alla massima serie del muro di un paese tradizionalmente votato al libero. Tanta partecipazione dove per l’occasione si sono integrati le vecchie glorie ed i giovani impegnati in una comunità dove il tambass è da sempre uno dei pilastri portanti. Presenti i sindaci di Azzano e Montaldo Scarampi Claudio Carretto e Stefano Marchetti in quanto si tratta tra i bastioni del primo esempio di squadra diffusa con la dirigenza azzanese ma campo di gioco la storica piazza di Montaldo Scarampi che torna dopo molti anni a risplendere onorando così persone come Dino Caracciolo che si sono spesi per scrivere pagine indimenticabili nel torneo a muro, attività femminile e giovanile. L’ideatore del progetto Andrea Carretto presidente della proloco nonché giocatore ha dato il benvenuto alle autorità civili e federali, ai tifosi ed i numerosi sponsor ben radicati nel territorio essenziali nel dare concretezza alla pratica sportiva. Presentazione condotta dalla presidentessa Paola Marasso al timone dal 2019 ha rivitalizzato l’ambiente puntando sulla riscoperta dei giovani pur appoggiandosi ai tanti campioni e dirigenti che il paese vanta. La squadra allestita è principalmente un gruppo di amici del paese come i quotati Andrea Gerbi e Paolo Baggio, Andrea Carretto e Loris Cussotto, torna visibilmente emozionato il montaldese Fabio Caracciolo col rocchese Alberto Politto e Marco Veiluva da Monale tutti nomi con una valorosa militanza a muro. A togliere argomenti ai detrattori sull’età media alta il valido mezzovolo Federico Arrobio negli ultimi anni sempre al vertice a lottare per traguardi importanti. Dirigenti accompagnatori Alessandro Cussotto, Giorgio Ruffinengo e Massimo Accossano. Collante del progetto non poteva essere che il carismatico allenatore Franco Capusso. Schietta e scherzosa la sua analisi la squadra non è fortissima poi tornando serio darà sicuramente del filo da torcere e venderà cara la pelle essendoci tutti i presupposti per disputare un gran bel campionato facendo divertire gli appassionati. Il tecnico è lusingato dell’accoglienza e dall’entusiasmo dei giovani e ringrazia dirigenti ed accompagnatori che lo supportano. Capusso è un maestro nel creare l’ambiente stimolante e genuino non lesinando impegno per fare bene ed è già concentrato sull’analisi tecnica delle prime uscite su di un campo poco conosciuto per tutti. C’è grande curiosità per questa novità Azzano e la sana rivalità con Rocca sarà un elemento caratterizzante della nuova centralità dell’Oltretanaro grazie alla riscoperta della piazza di Montaldo Scarampi.