La mostra "Emozione Tambass" del trio Bollo - Prosio - Miglietta ripartirà senza indugi appena sarà possibile con Calliano e Viarigi
Le nuove restrizioni per l'emergenza sanitaria hanno reso impossibile la realizzazione della mostra fotografica "Emozione Tambass", programmata per i giorni 7 e 8 novembre negli spazi del Salone Polivalente "Don Luigi Venesia", ex chiesa dell'Annunziata di Calliano. Quasi che il famigerato Covid-19, oltre le quotidiane sciagure, non pago di avere annullato l'attività sportiva del tamburello 2020, abbia voluto, con il suo riacutizzarsi, impedire anche la rievocazione del glorioso passato di questo sport, che la mostra, già presentata al centro culturale "Diavolo Rosso" di Asti, avrebbe proposto attraverso fotografie di epoche diverse. Tra le sezioni dell'allestimento ci sarebbe stata anche quella dedicata al "Muro", e al suo periodo d'oro: gli anni '80 e '90 del secolo scorso. Il Muro del Torneo del Monferrato, con le sue piazze paesane, con i campanilismi e le baruffe per un 15 "rubato" dall'arbitro o dal segnalinee casalinghi. Con i suoi campioni e le squadre, mitiche come il Grana dei primi anni '80, o il mostruoso Grazzano degli ultimi tempi. Ma soprattutto il Muro dove ogni "colpo" ha una storia unica, una disputa diversa, resa imprevedibile da "muraglioni" particolari, irregolari e anche assurdi.
Alfio Bonelli ha sempre pensato che lontano da tutto questo, il tamburello diventi un'altra cosa: i bei "campi liberi", i colpi attutiti, le traiettorie e le trame di gioco più prevedibili e lineari. Insomma, sotto il Muro regna l'irrazionalità o meglio una "bellezza irrazionale" che da una coloritura diversa a questo sport, rendendolo più autenticamente vicino alla sua antica estrazione.
"Emozione Tambass" sarà riproposta in un prossimo futuro, magari con l'emozione del riecheggiare dei colpi del tambass sulle nostre piazze. Sarà la naturale la conseguenza di un miglioramento a cui non dobbiamo mai smettere di credere.