Festeggiati i campioni d'Italia juniores del Rilate

AL REGLI Risto-pub in corso Alessandria 218 ad Asti FESTEGGIATI GLI UNDER 18 DEL RILATE PER IL TITOLO OPEN ACCOPPIATO A QUELLO INDOOR

Il presidente del Rilate Beppe Bonanate ha organizzato dall'amico sponsor REGLI Risto-pub in corso Alressandria 218 ad Asti una serata per il doveroso omaggio ai ragazzi vincitori del titolo juniores, unico raggio di sole in una stagione open in chiaroscuro per le piemontesi. Un bel ritrovo per tutta la società ed i tanti seguaci di questo sodalizio al vertice come proposta di attività sportiva.ed ancora di più per chi vissuto dal vivo in Trentino questo importante e sofferto successo in cui è emerso l'unità e la grande forza di tutto il gruppo. Il titolo open juniores non è un titolo come tutti gli altri bensì quello più prestigioso basta leggere l'albo d'oro con i tanti big presenti oltre ad essere quello che segna il passaggio dall'attività giovanile a quella di più alto livello.

Ricordiamo i nomi degli scudettati che giovedì 15 dicembre saranno premiati dal Coni al Teatro Alfieri di Asti

JUNIORES OPEN 

CATALDO MICHELE, TANINO FEDERICO, MONFERRINO FEDERICO, PERO ANDREA, IRITI TOMMASO, FINOTTO ALBERTO. D.t. BONANATE GIUSEPPE

Hanno introdotto la conviviale i saluti dei vice sindaci di Asti e di Montechiaro d'Asti, Davide Arri e Davide Zanardo entrambi praticanti del tamburello e delle autorità sportive Roberto Gino e Mimmo Basso. Con l'occasione il presidente Beppe Bonanate ha fatto un consuntivo dell'annata sportiva di questa innovativa società nata nel 2009 per fare attività nella città di Asti e nella Val Rilate specialmente nel campo Nazario Tirico di Montechiaro. La missione principale è sempre stata quella di fare attività giovanile e questi due titoli nazionali (open e indoor under 18) non sono frutti del caso mentre il fiore all'occhiello si conferma la manifestazione Rilate Giovani. La novità straordinaria è di avere da quest'anno venti bambini dai 6 ai 10 anni che hanno iniziato un percorso tamburellistico che si spera lungo con Jessica Gozzelino e Riccardo Bonando istruttori d'eccellenza.

Nell'attività agonistica la squadra di serie A del muro con gli over 40 contro ogni pronostico ha raggiunto le semifinali arrivando ad un 15 dal portare i campionissimi del Grazzano alla bella. Complimenti ad Alberto Bicocca, Stefano Panzini, Piero Redoglia, Andrea Andrin, Daniele Cestari, Simone Zuccaro diretti da Bruno Bonanate. Una parte degli juniores (Tanino e Monferrino) più Lorenzin, Fabio Tinelli e Bonelli sono arrivati secondi nella serie C regionale dietro l'imbattuto Cerrina e nella fase nazionale han lottato contro il Castelli Calepio finalista sconfitto con onore dall'Arcene. Con l'innesto di Michele Cataldo l'imperativo è di riprovarci a conquistare la promozione in serie B. In D buona annata dei veterani Bonanate, Marino Gherlone, Emilio Medesani, Dario Arata mancando di un soffio la qualificazione alla fase nazionale.

Hanno premiato i vincitori i pluriscudettati da tre anni al Castellaro Giorgio Cavagna (18) e Manuel Beltrami (14) raccontando ai giovani campioni aneddoti del loro titolo juniores e della successiva strepitosa carriera con tante curiose coincidenze.

GIORGIO CAVAGNA vinse ventisette anni fa il titolo juniores proprio a Montechiaro con Beppe Bonanate allenatore assieme a Panzini, Redoglia, Vercelli ed un giovanissimo Alessio Monzeglio terzino. Poi per il numero uno dei terzini 26 anni in serie A conquistando 18 scudetti. Si ritiene fortunato per aver giocato sempre con i migliori da Bonanate, Dellavalle, Petroselli, Beltrami, Valle, Pierron, Festi sentendosi in debito in una situazione dove era più facile vincere che non vincere (9 anni a Castelferro di cui 6 con Beppe, 14 anni di Callianetto e 3 a Castellaro di cui i primi due sfortunati e questo vincendo tutto il possibile con la grande gioia di vincere fuori dal Piemonte)

MANUEL BELTRAMI ha fatto l'attività giovanile nel grande vivaio del Valle San Felice avversario del Rilate nelle due finali ed in cui gioca il cugino Giovanni. A 18 anni la consacrazione vincendo proprio a Montechiaro la Supercoppa buttando giù con il Tuenno il leggendario Castelferro davanti ad un pubblico numerosissimo. In bocca al lupo a questi ragazzi mettendoci dedizione e passione in quanto dopo la generazione degli over 40 c'è un grande bisogno di ricambio. Cita la favola a lieto fine di Federico Merighi dopo i successi giovanili da 2 anni al suo fianco al Castellaro, con la bravura e la fortuna di trovarsi nel contesto giusto ora  è migliorato tecnicamente e tatticamente tantissimo diventando uno dei giocatori più forti in circolazione.

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