I duellanti: Max Vacchetto (a destra) e Bruno Campagno

Diamo la priorità alla cronaca della doppia sfida in contemporanea di stasera per la prima di ritorno dei playoff nella A di pallapugno. Si gioca alle 21. A San Benedetto Belbo la Torronalba Canale sempre orfana dell’infortunato Bruno Campagno e con Battaglino a sostituirlo in battuta cerca l’impresa contro Davide Dutto, mentre l’Araldica Castagnole di Massimo Vacchetto (ormai matematicamente sicura della semifinale) sarà a Monastero Bormida contro il Bubbio Bioecoshop di Roberto Corino.
Una sfida la seconda che conta «solo» per Corino, ancora in corsa per le semifinali, ma che dovrebbe offrire comunque lo spettacolo dei due grandi capitani di fronte.
La gente del balòn che chiede di vedere bel gioco «incassa» intanto un gesto di fair play che sta facendo discutere (in senso positivo).

È di ieri mattina infatti la notizia che l’Araldica di patron Claudio Manera, sponsor anche del campionato, ha «concordato» con la Torronalba Canalese del notaio Vincenzo Toppino, lo spostamento della finale di Coppa Italia, inizialmente previsto (come tutte le altre sfide di categoria per questo trofeo) nel fine settimana (sabato 26 a Ceva) a sabato 16 settembre, stessa ora e stesso campo.
Semplicemente, senza troppi proclami, Manera e i suoi hanno deciso di aderire alla richiesta della Canalese nel nome di un interesse superiore che è quello dello stesso balòn.

Una finale di Coppa senza Campagno, che sta recuperando dopo l’infortunio all’inguine riportato proprio nell’ultimo testa a testa con Vacchetto, a Canale (11-6 per i castagnolesi) avrebbe tolto alla sfida per la «coccarda tricolore» qualsiasi interesse. Manera, imprenditore pragmatico e mecenate illuminato di questo sport, non ha battuto ciglio e lo stesso hanno fatto il presidente Sobrino, Vacchetto, il tecnico Gianni Rigo e tutta la squadra a conferma di una rivalità sempre nei limiti di una correttezza esemplare. Nessun dubbio che sarebbe avvenuto lo stesso anche da parte dei «canalesi», a cominciare da Toppino, dal ds Sacco e dallo stesso Campagno. W il balòn.