Nella serie A flagellata dagli infortuni a rischio Paolo Vacchetto con Marcarino

Paolo Vacchetto modello per una sera ad Asti a sostegno delle attività con i ragazzi disabili presso il Centro Cadires - Centro di rieducazione e riabilitazione equestre sportiva.

Infortuni e partite «falsate» dall’assenza di battitori e anche spalle. In questa sorta di «porta girevole» (dentro e fuori dal campo) oggi alle 15 a Spigno, nella sfida contro la Santostefanese 958 Santero di Massimo Marcarino, rientrerà la spalla Davide Amoretti, ma è a forte rischio (anzi, quasi certa) l’assenza del capitano, Paolo Vacchetto, che ha scoperto dopo l’avvio in salita nel torneo (doppia sconfitta di misura) di aver riportati una lacerazione all’adduttore della gamba destra. Di per sè nulla di grave come tempi di recupero, ma - come ha spiegato il padre di Paolo, Giorgio Vacchetto, tecnico della squadra di Spigno e che oggi potrebbe giocare - «mio figlio da un po’ avvertiva durante e a gara finita dolori alla gamba. Abbiamo deciso di approfondire gli accertamenti con i medici del Medical Lab di Asti dove si prepara ed è uscita fuori questa lesione».
L’idea del club acquese sarebbe quella di non far giocare Paolo oggi (anche perchè potrebbe essere un rischio impiegarlo in campo) per poi schierarlo pienamente recuperato domenica alle 15 a Bubbio nel derby acquese di Monastero Bormida, con Bubbio.
«Noi - per fortuna - sottolinea il presidente del Bubbio, Roberto Roveta - non abbiamo al momento problemi di infortuni e incrociamo le dita. Del resto siamo reduci dal successo di Dolcedo, contro la squadra ligure che deve fare a meno in questo periodo di Grasso e ha schierato il giovane Ascheri. Corino e compagni stanno rispettando la tabella di marcia».
Soddisfatto per le prestazioni della squadra, meno per le troppe gare falsate dagli infortuni anche il presidente dell’Araldica Castagnole Lanze: Mario Sobrino ha assistito domenica al netto successo di Massimo Vacchetto sul Cortemilia di un Parussa mai apparso veramente in partita. «Incassiamo quello che di buono viene dal campo - dice Sobrino - in attesa che arrivino anche incassi più consistenti al botteghino». In classifica guidano a punteggio pieno Campagno, Raviola e Max Vacchetto. 

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