Il bresciano nuovo presidente federale, Pellizzer consigliere e Boldi Cotti revisore.
L'ex numero uno lascia l'assemblea: "Vergogna, sono golpisti. Ricorsi in vista".
Il 57enne bresciano di Corte Franca Edoardo Facchetti, con 903 voti è il nuovo presidente della Federtamburello e ha battuto l'ex segretaria federale Nada Vallone, ferma a 392 preferenze. Si è quindi chiusa formalmente l'era del professore Emilio Crosato, per 471 mesi dominus incontrastato ma ieri autore di vocaboli al vetriolo per chi ne ha preso il posto. Parlando testualmente di "vergogna, un'assemblea assatanata", per definire l'assise che l'ha ascoltato (forse) per l'ultima volta, definendo il presidente lombardo Enzo Cartapati "un golpista", valutando il suo successore "un uomo che si è prestato a manovre altrui", Crosato (proprio lui, un tempo emblema del senso della misura) ha annunciato l'avvio di "ricorsi contro la modalità di voto perché non è stato riconosciuto il diritto di voto di circa 50 dirigenti e 6 tecnici".
Anche via telefono è chiaro come il furore già stravolge i lineamenti del paladino della crescita del tamburello dal 1977, mutandolo sino a fargli imitare i tratti tracotanti del sindaco Bulgarelli ne Il presidente del Borgorosso football club, quello che si vede soffiare il controllo della squadra dal prima abulico e poi grintoso Benito Fornaciari-Alberto Sordi, protagonista della pellicola che fu girata nel 1970, soltanto pochi mesi prima che il 26enne Crosato salisse al vertice della Commissione tecnica federale. Forse l'origine vera degli stracci che volano in strada sta quindi tutta nella tela calata ieri, che il presidente del Coni Malagò ha definito "esperienza non facile da ripetere", in quella che Crosato amerebbe racchiudere nel motto Amicus Plato, sed magis amica veritas ("Sono amico di Platone ma più amica è la verità) per specificare come la sua quasi quarantennale presidenza sia sempre stata improntata solo alla trasparenza e alla correttezza, valori che nessuno dei nuovi però intende cavare di torno.
Facchetti, tra l'altro dt del Medole scudettato del 2012, è serafico: "Crosato? Lo ringraziamo di tutto". Ma in quel "tutto" c'è anche l'amarezza per uno scambio di consegne mancato, che nemmeno Enrico Letta rifiutò a Matteo Renzi (l'ex presidente Crosato col figlio Giovanni dimissionato dall'incarico di addetto stampa da Maurizio Pecora, aveva lasciato l'assise di Sommacampagna alle 13).
E i 10 consiglieri eletti? E' andata come nei desideri del gruppo Facchetti, fra i quali c'è il mantovano Maurizio Pellizzer che stranamente è in antitesi con l'ex Preside, illustre compaesano. Il mantovano Vladimiro Boldi Cotti sarà anche revisore dei conti, insomma la Federtamburello è più mantovana che mai però a Emilio Crosato tutto questo par non garbare: "Così si va alla frattura, sotto il Po nascerà una nuova Federazione".
Ultimi scampoli dei 471 mesi di presidenza. Dopo aver ricambiato il saluto di Arturo Danieli a breve lascerà l'Assemblea