Intervista a Generoso Matarazzo arbitro campano e direttore tecnico del Maddaloni

Domani all’assemblea ci saranno anche le società del sud, una realtà, dove il tamburello è meno praticato a livello open. Generoso Matarazzo, arbitro e presidente provinciale di Napoli e tecnico della compagine partenopea Alfa Tamburello analizza così la situazione attuale del tamburello nel mezzogiorno.

Al momento, l’attività è un po’ diminuita, ma il sud va rilanciato non dimenticato e trascurato. Una volta, dice Generoso Matarazzo, tutto questo non accadeva. “Personalmente, voglio ringraziare alcune persone che in passato hanno fatto davvero tanto per il tamburello al sud. Queste sono Giuseppe Testa, Elisabetta Chinelli, Bruno Gamba, Emilio Crosato  e Pierangelo Berretta 

Cosa deve cambiare nel tamburello?

Non si deve pensare solo all’open, ma anche all’indoor. Si deve andare nelle scuole, far conoscere agli insegnanti di educazione fisica questa disciplina sportiva e per farlo si deve essere uniti. Il tamburello in passato è arrivato terzo ai giochi della gioventù, questo vuol dire che ha delle potenzialità immense come sport è una bellezza che è fuori discussione. Al sud ci sono persone che hanno voglia e le competenze giuste pe rilanciare il tamburello, vedi Alberto Imbriani, Giuseppe Affinito, Giuseppe Pontillo, Paolo Maltese, Pasquale Borriello. Paolo Maltese e Alberto Imbriano sono stati i pionieri dal 1980.

Questo però mi sembra che negli ultimi tempi sia stato dimenticato. Ricordo sempre con piacere una visita a Napoli di Giuseppe Testa in passato presidente del comitato di Bergamo che venne a trovarci e ci regalò, magliette, tamburelli, buoni benzina. 

 Le squadre del sud però partecipano alle finali nazionali di solito?

 Si questo è vero, i risultati riconosco che sono quello che sono (abbastanza deludenti), però il sud va aiutato. Una volta i miei giocatori dopo una sconfitta sono stati derisi e questo non è assolutamente bello, sono cose che fanno male al tamburello e allo sport in generale. Sono episodi da condannare. La città di Napoli una volta aveva uno sferisterio molto bello in piazza Italia, zona Fuorigrotta.  

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