Il candidato consigliere nazionale Pellizzer presentato da Rizzi: «Competente e appassionato»

Tamburello. «Una squadra unita per crescere»

 

«Metto a disposizione la mia esperienza e la mia passione in una squadra unita e variegata, presente sul territorio in maniera omogenea. L’obiettivo è far crescere il tamburello, dargli più spazio e visibilità».
Si presenta così Maurizio Pellizzer, l’unico mantovano candidato a entrare nel nuovo Consiglio nazionale della Fipt che sabato si rinnoverà per il prossimo quadriennio all’assemblea di Sommacampagna.
Dottore commercialista, presidente del Parco del Mincio nonché ex sindaco di Monzambano originario di Castellaro (dove a tamburello ha giocato), in caso di vittoria della lista che punta sul bresciano Edoardo Facchetti presidente, Pellizzer sarà vice con delega alla parte amministrativa. Lo ha presentato ieri Giancarlo Rizzi, il confermato presidente provinciale della Fipt, il vero e proprio motore della lista Facchetti: «Quando tempo fa il presidente nazionale Emilio Crosato ha ammesso pubblicamente che non si sarebbe più candidato - attacca Rizzi - sono stato chiamato da alcune società per vedere cosa fare per il futuro. Ho contattato tutti i presidenti provinciali e regionali, consiglieri nazionali e le più alte cariche della Fipt per poter affrontare insieme un cambiamento quarantennale.
Alcuni hanno capito con che spirito di collaborazione e passione animavo la mia domanda di cambiamento, con un progetto nuovo e collaborativo con la base. Le società mantovane quindi mi hanno appoggiato nei contatti regionali e provinciali al nord e al centro Italia nonché con alcuni consiglieri federali: tutti portatori di idee e progetti delle loro società. Si è creato quindi un gruppo di lavoro con l’unica finalità del bene del tamburello,senza interessi personali». Rizzi prosegue affermando che è emersa quindi la candidatura di Facchetti «supportato da questo complesso progetto di rinnovamento basato sull’analisi dei numeri, sulle capacità professionali dei componenti, sulla cultura del fare: non su idee campate su dei sogni ma sulla realtà delle cose e dei fatti. È emersa quindi anche la candidatura di Pellizzer: finalmente un mantovano tornerebbe in Consiglio nazionale dopo i tempi dell’amatissimo cav. Saccardi».
«Cominciamo con il fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile e ci sorprenderemo a fare l’impossibile’. Le parole di San Francesco sono il senso del nostro impegno per il tamburello - riprende Pellizzer -. Tutti noi veniamo dal territorio in cui il nostro sport si pratica, conoscendo le difficoltà delle società per costruire le squadre, per invogliare i giovani attrattida tanti altri sport e distratti dagli apparecchi digitali». Pellizzer sottolinea l’importanza della tradizione nel tamburello che, a suo dire, deve essere anche volano per la promozione turistica dei centri in cui si gioca. Ma allo stesso tempo il candidato rimarca la necessità di un «cambiamento ascoltando di più le esigenze di tutte le società nel rispetto delle regole e delle persone». Fondamentale quindi, per Pellizzer, il lavoro da approfondire con la scuola proseguendo poi il lavoro di base che può dare la stessa.

In un panorama nazionale che ha perso ben 42 società (su 222) nell’ultimo quadriennio, Rizzi invece sottolinea che a Mantova i club sono aumentati:
«Ascoltare. Coesione e condivisione. Sono le parole d’ordine che usiamo per aiutare le nostre società. Sono le parole che hanno ispirato il progetto legato a Facchetti che punterà, in caso di vittoria, a portare la sede della Fipt al nord, più vicina alle società».

Gli altri candidati consiglieri. Variegata la provenienza. I piemontesi Riccardo Bonando e Alessandra De Vincenzi; i trentini Andrea Fiorini e Nicola Merlo; il siciliano Salvatore Occhipinti; il bergamasco Flavio Ubiali; il ravennate veronese di adozione Luca Baldini.

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