La 1.a giornata in serie A e B delle BG.
SORRIDE SOLO L’ARCENE DOPO IL DEBUTTO
- Esordio da dimenticare quello di domenica del Ciserano nel campionato di serie A. In casa del Solferino ha conquistato solo un game (1 a 13) contro un’avversaria sicuramente più qualificata, ma mai affrontata con la dovuta determinazione. Un atteggiamento che non ha soddisfatto Elio Barachetti, il nuovo allenatore dei bianconeri. "Al di là della netta sconfitta che ci può stare contro una squadra di valore come il Solferino - afferma il tecnico di Filago - quello che non m’è piaciuto è che non abbiamo giocato con la cattiveria agonistica necessaria. Mi aspettavo una prova più risoluta dai ragazzi. Ripeto: non tanto nella soluzione finale, ma, questo sì, con un passivo meno pesante. In settimana cercheremo di capire il perché di una prestazione cosi inadeguata per evitare il ripetersi domenica nel primo turno casalingo che, tra l’altro, ci vedrà affrontare un’altra “signora” squadra, il Cavaion.”
L’unica delle altre due formazioni bergamasche impegnate nelle due serie nazionali ad aver iniziato il campionato con il piede giusto, è l’Arcene. Sul terragnolo amico ha esordito alla grande nel torneo della serie B rifilando un secco 13 a 3 a un Castelli Calepio sempre in difficoltà nel primo derby stagionale. "Ci tenevamo a vincere per iniziare al meglio la stagione e ci siamo riusciti con pieno merito – commenta Corrado Gatti il presidente del club biancoazzurro - Per quello che s'è visto il risultato ci sta tutto, anche nello scarto. Siamo stati bravi a prendere il largo subito e ad affondare i colpi con ottima scelta di tempo conquistando cosi una vittoria che vale non solo per la classifica ma per affrontare con serenità i prossimi impegni.”
Nel clan calepino invece, nessuno cerca un alibi per giustificare la pesante sconfitta. Rocco Belotti, il tecnico, ammette che la sua squadra non è mai entrata in partita “Abbiamo subito passivamente il gioco dei rivali che, cosi, ci hanno travolto – conferma - Sono stati più bravi, ma soprattutto molto più determinati rispetto a noi e questo è importante per poter incidere nel risultato. Noi non siamo ancora capaci di esprimere un gioco al pari di loro. Dobbiamo lavorare per migliorarci.”
Nelle foto: l’Arcene e il Castelli Calepio.
