“Grazie a Cisterna che riscopre la vecchia piazza del balòn”

Le scuole di Cisterna d’Asti ricordano Alberto Laferrere. Grande Festa Sportiva a Cisterna d'Asti martedi prossimo 28 marzo alle ore 15

Il Comune di Cisterna, l’Associazione Museo arti e mestieri con il Comitato scolastico hanno deciso di inaugurare la Piazza del Pallone elastico ricordando con una lapide commemorativa il grande campione del primo novecento Alberto Laferrere, «atleta dai muscoli e dal pugno d’acciaio» capace di primeggiare oltre che nella pallapugno anche nel pallone piemontese, in quello toscano e nel tamburello, con pari tecnica sopraffina. Il suo nome compare sovente nelle enciclopedie sportive e nei libri di sferistica accoppiato ai suoi rivali di allora il doglianese Giacinto Chiarena e il «mito» di Cravanzana Giuseppe Filippa detto «Ghindo». Ancora oggi eccheggia durante le salite dei ciclisti l’incitamento «...pumpa Ghindu».
Partite epiche, davvero d’altri tempi quando il pallone elastico convogliava negli sferisteri migliaia di spettatori e tifosi che accorrevano con ogni mezzo da tutte le contrade di Langa nella piccola Alba e negli sferisteri sino al mare per assistere alle disfide tra questi campionissimi del primo novecento. Preciso nel lancio riusciva a battere oltre i 75 metri, colpendo con la palla più volte un cerchio disegnato per terra, mentre il rimbalzo assumeva effetti strani capaci di spiazzare l’avversario creandogli continue e notevoli difficoltà al ricaccio. Personaggio elegante ed educato si ricorda un suo riconoscimento in oro in un torneo di settembre del 1898 presso lo sferisterio “Malfatto” di Nizza Monferrato, dopo un’ennesima vittoria contro i rivali di sempre. Uno dei momenti più alti della sua carriera fu nel 1895 nello sferisterio di Via Napione a Torino, da poco inaugurato, quando si sfidarono due formazioni con giocatori di paesi di qua e di la del fiume Tanaro. Con una posta di ben 1.200 lire entrarono in campo Alberto Laferrere, i fratelli Giovanni, colonnello dell’Esercito Regio, e Francesco oltre a Mariano di Canale contro Chiarena, Piovano, Ferrero e Paruzzo: vinsero i Laferrera ed il loro nome inciso nella storia del nobile sport. Si arrabbiò, di dice, una sola volta quando, quella volta con Chiarena ad Oneglia nel 1899, sfidarono Ghindo e Pipetto Rembado. Nel mezzo della contesa si accorse che gli avversari per salvarsi da un’altra sconfitta avevano cambiato i palloni duri, con altri più molli e rigati, che riuscirono a mettere in difficoltà il campione di Cisterna. Si narra che al termine della gara, infuriato ed offeso per lo sgarbo subito s’impadronisse di uno dei palloni riducendolo in pezzi solo con la forza della mano. Credo siano sufficienti questi episodi per spiegare la grandezza del campione. L’appuntamento per gli appassionati è per martedi 28, alle 15, in piazza Hope a Cisterna.

Aldo Cerot Marello
fuoriclasse degli sferisteri

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