7.a Mostra del tamburello a Basaluzzo

RESOCONTO FIERA DI BASALUZZO

L’edizione 2016, la settima, della mostra storica sul tamburello a Basaluzzo e nell’Alto Monferrato è stata vissuta in certa misura in tono minore rispetto alle precedenti: il meteo incerto e la concomitanza con altri eventi (sportivi e non) hanno contribuito ad un leggero calo dell’affluenza di visitatori, seppure la qualità non sia venuta meno. Parlando di storia, non sono mancate le vecchie glorie che hanno presenziato nello stand della Società Tamburello Basaluzzo come i locali Sergio Zuccotti, Ferruccio Rivera e i vicini Piero Chiesa e Giannino Bottero; non si può parlare di vecchie glorie invece (non per mancato prestigio ma perché ancora attivi nel tamburello) per Giuseppe “Pinuccio Malaspina”, Enrico “Chicco” Arata  e Paolo Marca, quest’ultimo accompagnato dagli atleti della squadra che dirige, il Gabiano. Proprio gli ospiti della Val Cerrina, dopo la partita di campionato vinta dalla squadra di casa, si sono fermati per uno scambio di cortesie tra cui una foto storica scattata dallo stesso Marca nei primi anni 70 e donata alla Società Tamburello Basaluzzo con tanto di dediche e autografi dei protagonisti, segnando una sorta di gemellaggio tra Gabiano e Basaluzzo.

Malaspina e Arata invece sono stati protagonisti con le proprie squadre, rispettivamente Ovada e Castelletto, di un torneo giovanile vinto dalle atlete in gonnella under14 basaluzzesi già protagoniste di un 4° posto ai campionati nazionali indoor a febbraio: una bella iniziativa giovanile a segnare un unico filo conduttore tra il passato e il futuro.

Mantenuto il trend di rinnovamento a livello locale, con ulteriore interesse e curiosità suscitati tanto tra le aziende espositrici quanto tra i visitatori: molti basaluzzesi hanno proposto e offerto altro materiale inedito da aggiungere ai cimeli in vista della definitiva apertura del Museo del Tamburello, e già si è messo in moto il “tambumercato” per la formazione delle squadre del Torneo dei Rioni che si terrà a cavallo tra giugno e luglio.

Insomma una ventata di storia e ricordi che come di consuetudine si sposa e rilancia la fervente attività tamburellistica a Basaluzzo, con un occhio al glorioso passato e un occhio proiettato al futuro.

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