Intervista a Salvatore Occhipinti, vincitore del Premio Padua 2014

E’ un grande campione, non solo sui campi di gioco. Di recente è stato premiato con il premio Padua.

Stiamo parlando di Salvatore Occhipinti, punto di forza del Ragusa, fresco vincitore della Coppa Italia e della Super Coppa indoor. Con il giocatore del Ragusa, abbiamo scambiato alcune considerazioni tecniche e non solo.

Cosa ha rappresentato questo premio per te?

Il premio Padua a Ragusa è un’istituzione, sia per la città di Ragusa che per le provincie che lo circondano. Salvatore Padua era un ragazzo scomparso prematuramente in un incidente stradale a Sondrio. Praticava atletica leggera ed era una promessa. La sua famiglia dopo la morte ha istituito questo premio, molto ambito e prestigioso, giunto alla sua 47° edizione. Ogni anno si riunisce una commissione di cui fanno parte l'Assostampa di Ragusa, il presidente del Coni, l'associazione Panathlon club ed il presidente Adolfo Padua. Quest'anno dopo ben 3 riunioni (non era mai accaduto prima), la scelta è andata al sottoscritto. Questo premio per me rappresenta tanto. Era il “mio sogno nel cassetto”, mi ripaga di tutti i sacrifici fatti in questi anni di tamburello e sono orgoglioso di averlo raggiunto. Voglio ringraziare la mia societá ASD Tamburello Ragusa ed i miei compagni di squadra, con i quali condivido questo premio

Dopo tanti anni di indoor l'anno scorso hai iniziato a praticare l'open, una specialità diversa, come ti sei trovato e quali secondo te le differenze fra le sue specialità indoor e open?

L'esperienza open è stata fantastica. In ogni partita, mi sentivo sempre più a mio agio. Mi dispiace non aver iniziato prima questa specialità. L'open è un gioco di attesa, non molto dinamico si deve avere molta più pazienza per fare un 15. L'indoor è diverso perché si improvvisa di più è molto più dinamico si gioca tanto di anticipo e devi attaccare subito la palla per fare il 15. Tornando all'indoor, il Ragusa sta attraversando un’ ottimo momento (vittoria in Coppa Italia e Super Coppa).

Credi che sarà dura ripetersi anche in campionato?

Noi come sempre ci proviamo, pur sapendo che non sará una passeggiata. Il campionato di quest'anno è molto più competitivo degli altri anni. Ci sono ottime squadre con un tasso tecnico molto elevato e la “new entry” Monale secondo me saprà dire la sua.

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