"L'intervento al ginocchio. Poi deciderò se continuare o chiudere con il balon".

BRUNO CAMPAGNO A un "15" dallo scudetto

Il capitano dell'Albeisa si è infortunato sull'8-7 della finale persa 11-10. (foto di Candido Capra)

Sospetta duplice frattura del menisco del ginocchio destro con interessamento del crociato. Bruno Campagno è ancora in attesa di una diagnosi definitiva dopo l'infortunio nella finale-scudetto di pallapugno sabato scorso contro Massimo Vacchetto.

Come si sente?  "Il ginocchio mi fa male, zoppico vistosamente. Aspetto la diagnosi definitiva, non sono pessimista. Affronterò serenamente l'operazione".

Tempi di recupero? "Non lo so. Spero però per fine anno di esserne fuori".

In carriera ha già avuto infortuni così gravi? "Così dolorosi mai"

Nonostante le lacrime, il dolore, la ridotta mobilità, è andato a un passo dal vincere lo scudetto. Che cosa prova ripensando alla partita? "Una delusione immensa. Se dopo l'infortunio non avessi più fatto un punto, non ci sarebbe stato nulla da dire, ma essere arrivato ad un quindici dalla vittoria e averla mancata, mi ha distrutto".

Tutto il pubblico l'ha applaudita e incoraggiata. "Per la verita non tutto, ci sono stati anche cori un po' beceri, ma ci sta, l'avversario è visto come un nemico". (A conferma, lo stesso Vacchetto ha detto di aver inviato un messaggio a Campagno in cui, fra le altre cose, si dissociava da certe forme di tifo inaccettabiuli, ndr).

Con Massimo Vacchetto vi siete sentiti? "Mi ha mandato un messaggio, ma non ci siamo parlati.

La sua stagione è stata comunque di alto livello: prima fase senza sconfitte, vittoria in Coppa Italia, finale scudetto. "E' stata  un'annata super favorevole: abbiamo vinto con tutti e giocato ad alto livello. E' mancata solo la conclusione: sarebbe stata una favola vincere il titolo nell'anno del rilancio del Mermet".

Chi l'ha aiutata in questo momento difficile della sua carriera? "La famiglia, Ilaria, Anna e Lorenzo; la società albese che mi è sata molto vicino". Al termine del colloquio la conclusione che non ti aspetti. "Adesso voglio riposare e rimettere a posto il ginocchio. Poi deciderò che cosa fare, se continuare con la pallapugno o chiudere".

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