Raviola e Parussa tornano in campo contro le polemiche

Enrico Parussa (foto di Candido Capra)
pallapugno serie A, dopo i ricorsi
Si dovrebbe chiudere stasera, alle 20,30, nello sferisterio cuneese, l'intricata vicenda che ha avuto come protagonisti Federico Raviola (Acqua San Bernardo) ed Enrico Parussa (Imperiese Olio Roi). La gara, recupero della terza giornata, era stata vinta sul campo da Parussa per 6-9, ma la Subalcuneo aveva presentato ricorso perché il ligure aveva battuto dai 7 metri, usufruendo del vantaggio di un metro al quale non aveva diritto. Il giudice sportivo aveva accolto il reclamo cuneese e trasformato la vittoria di Parussa in sconfitta per 9-0.
In un clima di aspre polemiche la società imperiese aveva presentato un contro-ricorso, inviato però per via telematica, con 2 minuti di ritardo sui termini. La Corte federale d'Appello, presieduta dall'avvocato Stefano Campanello, aveva deciso di non dare eccessivo peso al piccolo ritardo, concedendo alcune ore in più ai liguri per produrre le loro argomentazioni. Alla fine la Corte ha deciso di far rigiocare la partita e nel dispositivo della sentenza non ha risparmiato critiche a vari «attori» della pallapugno che avevano forse rivelato conoscenze un po' sommarie dei regolamenti. Adesso si rigioca e la decisione, tutto sommato, è stata accettata favorevolmente dalle parti. Se non altro il risultato arriverà dal campo e non sarà deciso «a tavolino».
Mario Pasquale, statistico del balon e telecronista delle gare della Subalcuneo, ha scovato nelle cronache del passato un precedente. Fra l'altro Pasquale è stato il primo ad accorgersi, riguardando le immagini, che Parussa aveva battuto irregolarmente dai 7 metri. Il precedente si riferisce al 2004 quando la partita Trincheri-Danna, finita 1-11, fu fatta ripetere perché a Trincheri non erano stati concessi dall'arbitro i 3 metri di vantaggio, cui aveva diritto, con la giustificazione che Danna era privo della spalla titolare Giampaolo. La ripetizione dell'incontro si concluse con la vittoria di Trincheri per 11-10. Per la storia lo scudetto fu vinto da Danna in finale proprio con Trincheri che, contrariamente a quanto avviene oggi, aveva conservato i tre metri di vantaggio.
Pasquale ricorda un'altra curiosità: nei 70 anni di campionati di balon, 41 volte il risultato del campo è stato trasformato in 11-0 a favore degli sconfitti. Ora hanno 2 o 3 metri di vantaggio solo Gatti, Torino e Battaglino.
 

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