Campagno va, Gatto non ancora

pallapugno: Max Vacchetto fuori per infortunio

Alessandro Vacchetto (foto di Candido Capra) 

Bruno Campagno e Paolo Vacchetto a punteggio pieno, l'Araldica Castagnole ancora al palo. Dopo tre incontri la classifica della serie A di pallapugno, si sgrana e vede rimanere in fondo la quadretta astigiana ancora alla ricerca della prima gioia stagionale. Turno (primo aperto anche al pubblico) di scontri diretti come quello che in vetta vede Campagno e l'Albeisa, bravi a superare nella prima al rinnovato "Mermet" il campione Massimo Vacchetto e Nocciola Marchisio Cortemilia (9-6: con Max Vacchetto però costretto a uscire per infortunio quando era in vantaggio e sostituito in batturta dal fratellino Alessandro), ma condanna ancora al palo Castagnole beffata nella trasferta di San Benedetto Belbo contro Davide Dutto e la Tealdo Scotta Alta Langa (9-7).
«Una giornata da dimenticare, subito per essere pronti domenica per una sfida certamente dal peso specifico notevole» il presidente Mario Sobrino prova così a guardare al prossimo impegno della "sua" Araldica ma è ancora troppo vivo il rammarico per l'epilogo dell'ultima gara. «Eravamo avanti 6-3 al riposo e qualcuno si diceva certo che avremmo portato a casa il punto, non io. Poco conta essere stato profetico ma vedevo che si giocava male. Tanti errori. Giornata negativa la nostra ma pure gli avversari hanno sbagliato, non però quando c'era da chiudere l'incontro» prosegue il numero uno castagnolese.
«Inutile negare che il nostro campionato sarebbe cominciato proprio contro a San Benedetto, e purtroppo il tabellone e quanto offerto in campo hanno detto che non è stato un buon avvio – prosegue Sobrino - Nei due precedenti incroci contro Campagno e Paolo Vacchetto avevamo messo in conto la sconfitta. In fondo loro hanno ambizioni di vittoria e lotteranno per il primato. Differenti le aspettative al cospetto di Dutto e soci, che come noi non avevano raccolto punti nei primi due turni».
Archiviata la nefasta trasferta, all'Araldica Castagnole si punta obbligatoriamente tutto sul match di domenica (alle 16) contro l'Olio Roi Imperiese di Enrico Parussa. «Giochiamo al "Gianuzzi" che per la prima volta aprirà anche al pubblico. Un avversario facile, che potrebbe essere anche supportato dalla spalla Amoretti, in un momento delicato per noi. Confido nella massima determinazione del battitore e di tutta la squadra per far bella figura» l'auspicio della dirigenza astigiana.
La quadretta taggiasca è seconda forte di due affermazioni su tre (a Santo Stefano Belbo e contro la Canalese, perdendo con Max Vacchetto) mentre l'Araldica occupa l'ultimo posto, condiviso con Augusto Manzo di Fabio Gatti.

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